martedì 29 settembre 2009

Baia e Latina

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17 commenti:

  1. NINO DANIELE ELETTO PRESIDENTE DELL’ANCI

    Il sindaco di Ercolano, in attesa di sciogliere i dubbi su un’eventuale ricandidatura alle amministrative del 2010, presiederà l’assise regionale dell’Associazione Nazionale Comuni d’Italia.


    Agli sgoccioli del suo mandato nella città degli scavi, Nino Daniele è stato eletto presidente dell’Anci Campania durante i lavori della quattordicesima assise regionale, che hanno avuto luogo a Contursi sabato scorso. Scelti, inoltre, i delegati al congresso nazionale che si svolgerà a Torino dal 7 al 10 ottobre.

    L’Associazione Nazionale Comuni d’Italia nasce in Campania a metà degli anni ’70 grazie all’impegno di Maurizio Valenzi, allora sindaco di Napoli e primo Presidente ANCI Campania.
    «Obiettivo generale dell'Organizzazione è favorire l'associazionismo tra gli enti locali,- si legge sul sito- promuovendo la condivisione delle esperienze più innovative, fornendo uno spazio di dialogo e confronto tra dirigenti, amministratori e cittadini su normative e gestione dei servizi».

    Ecco i comune delle 5 province che fanno parte dell’associazione: Provincia di Avellino, Aiello del Sabato, Altavilla Irpina, Andretta, Aquilonia, Ariano Irpino, Atripalda, Avella, Avellino, Bagnoli Irpino, Baiano, Bisaccia, Bonito; Provincia di Benevento Airola, Amorosim Apice, Apollosa, Arpaia, Arpise, Baselice, Benevento, Bonea, Bucciano, Buonalbergo, Calvi; Provincia di Caseta, Ailano, Alife, Alvignano, Arienzo, Aversa, Baia e Latina, Bellona, Caianello, Caiazzo, Calvi Risorta, Camigliano, Cancello ed Arnone; Provincia di Napoli, Acerra, Afragola, Agerola, Anacapri, Arzano, Bacoli, Barano d’Ischia, Boscoreale, Brusciano, Caivano, Calvizzano; Provincia di Salerno, Aceno, Agropoli, Albanella, Alfano, Altavilla Silentina, Amalfi, Angri, Aquara, Ascea, Atena Lucana, Atrani, Auletta.

    Eletto all’unanimità da tutti gli schieramenti politici, ecco cosa ha dichiarato Nino Daniele, attraverso un comunicato stampa: «Ringraziato per il suo prezioso lavoro il Presidente uscente Bartolo D'Antonio, i Sindaci delle città capoluogo per i sostegno offerto e il Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino per le belle parole di augurio e incitamento. Sono consapevole delle grandi responsabilità per un mandato cosi forte ed unitario»
    La domanda sorge spontanea: la nuova nomina equivale ad una conferma della mancata candidatura per le comunali del prossimo anno?

    Autore: Rachele Tarantino

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  2. Baia Latina: Santoro: TARSU Insostenibile - Nonostante la carenza del servizio, a Baia e Latina i cittadini sono costretti al pagamento di una tariffa per la TARSU al di sopra della media provinciale. E' questa la conclusione alla quale il gruppo di minoranza e per esso il capo gruppo Michele Santoro è giunto nell'analizzare la tariffa della TARSU di Baia e Latina ed il Servizio reso ai cittadini. E' strano, dichiara Michele Santoro, che nonostante sia stato affidato nel 2005 mediante un regolare contratto il servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani al Consorzio CE 1 e per esso al soggetto unico Provinciale, dal 2005 ad oggi abbiamo assistito ad un continuo aumento della tassa senza che ad esso sia poi corrisposto un adeguamento del servizio. In questi giorni, per la verità da oltre un anno, basta percorrere le vie cittadine per rendersi conto di come viene effettuato il servizio. L'automobilista che percorre le strade cittadini, si rende subito conto dello stato di precarietà del servizio in quanto facilmente nota cumuli di rifiuti (vetro ed altro) in molti punti del paese. Per non parlare poi della raccolta degli ingombranti che non viene effettuato da moltissimo tempo se non addirittura da circa un anno. Vedere davanti agli ingressi delle abitazioni di Baia e Latina depositi di ingombranti sembra quasi assistere ad un mercatino dove ognuno espone quello che ha, eppure i cittadini continuano a pagare per il servizio della raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani una aliquota al di sopra della media provinciale. Se p oi, dichiara ancora Michele Santoro, l'automobilista di turno si sposta lungo le strade di campagna allora si rende perfettamente conto dell'abbandono totale del territorio ed assiste veramente ad uno spettacolo vergognoso. Vedere abbandonati lungo i fossi delle strade di campagna sacchetti di immondizia o addirittura frigoriferi, lavatrici o televisori, significa proprio aver raggiunto il fondo. Assistere poi all'immobilismo di chi è tenuto, non per imposizione ma per libera scelta, a rendere un servizio alla cittadinanza ed a loro stessi, significa che abbiamo oltrepassato ogni limite, abbiamo raggiunto un livello di trascuratezza tale che non ha eguali nella storia del nostro paese. Eppure, continua Michele Santoro, i cittadini di Baia e Latina dal 2005 anno in cui veniva stipulato il contratto con il Consorzio CE 1 ad oggi si sono visto aumentare vertiginosamente la bolletta della TARSU, con un aumento addirittura di circa l' 80 % rispetto alla tariffa praticata prima della stipula del contratto con il Consorzio CE 1 senza che all'esoso corrispettivo corrispondesse poi un miglioramento del servizio anzi.
    Addirittura negli ultimi tempi a diversi cittadini è stato notificato un avviso di accertamento d'Ufficio con il quale si comunicava che ai sensi delle leggi vigenti in materia, la superficie assoggettabile alla TARSU veniva adeguata d'Ufficio nella misura dell'80 % della superficie catastale. Alla luce di quanto innanzi detto, moltissimi cittadini si chiedono ripetutamente, cosi come il Comune ha applicato d'Ufficio in virtù di leggi in materia l'adeguamento della superficie assoggettabile all'imposta, alla stesso modo in virtù di leggi vigenti perchè non adegua il servizio con l'effettuazione della raccolta differenziata ferma all'anno zero, alla raccolta del vetro e degli ingombranti ? Siamo convinti, conclude Michele Santoro, che qualcuno che per libera scelta ha deci so di dedicarsi ai problemi della collettività prima o poi veda quello che stranamente solo i nostri amministratori non vedono di come realmente viene eseguito il servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani e dello stato di abbandono in cui versa il territorio di Baia e Latina soprattutto del centro storico ridotto alle sembianze di una immensa discarica a cielo aperto.
    Fonte : comunicato stampa

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  3. Bullismo a Baia e Latina
    23 dicembre Cinque studenti di un istituto tecnico commerciale di Piedimonte Matese, nel casertano sono stati denunciati alla procura dei minorenni dai carabinieri per episodi di bullismo di cui e' stato vittima un loro coetaneo. I cinque, un 17enne, due 16enni e due 15enni, residenti a Piedimonte, Baia e Latina avevano preso di mira un 15enne che minacciavano e aggredivano, filmando tutto con un telefonico e postando il girato su YouTube; in un caso lo hanno ferito ad un occhio con la punta di un ombrello. Ora il filmato e i riscontri dei militari dell'Arma guidati dal capitano Salvatore Vitiello sono al vaglio del tribunale dei minori.
    http://www.lunaset.it/component/content/article/60-primo-piano/19203-bullismo-nel-casertano-denunciati-cinque-studenti.html

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  4. GASTHAUS ALTER KELLER. Stile e sapori bavaresi nell’Alto Casertano.
    Il nostro viaggio enogastronomico riprende nel nuovo anno facendo tappa, ancora una volta, in provincia di Caserta, evidenziando un locale al di fuori dei canoni tradizionali, quale è sicuramente il ristorante Gastahus - Alter Keller, sito a Baia e Latina (CE), alle pendici dei monti matesini, che merita un plauso per l’attenzione riposta nella struttura e nel servizio, che rispecchia le tipicità e le tradizioni bavaresi, affiancando alle pietanze una selezione di birre tutta da scoprire e altre sfiziosità correlate alle proposte di pizzeria, che è stata ben inserita nel contesto con prodotti regionali.

    HOFBRÄUHAUS, LA BIRRERIA PIÙ FAMOSA DEL MONDO

    E’ da premettere che la Baviera è la più grande e visitata regione della Germania, la più conosciuta dagli italiani. Oltre 12 milioni di abitanti, ricca di foreste, montagne e laghi, di storia e arte, una regione che incanta e sorprende. La Baviera è una regione cattolica della Germania, pertanto la tradizione vuole che il popolo, nel periodo della Quaresima, durante il quale non si poteva mangiare nulla, ha pensato bene di ricercare una bevanda salutare che per giunta avesse un buon sapore, per cui la birra viene naturalmente proposta, da sempre, anche in occasione delle grandi feste.

    In Baviera nella seconda metà del XVI secolo governava il Duca Wilhelm V e le principali opere erano finanziare il grande cantiere della chiesa di S. Michael, con l'annessa residenza-collegio dei Gesuiti, e riorganizzare-rivitalizzare la produzione di birra: troppo poca (e nemmeno di eccellente qualità) quella prodotta a Monaco, troppa cara quella esportata da Einbeck/Hannover!

    Allora il geniale Wittelsbach ebbe l'idea di costruire una fabbrica di birra all'interno della corte e di affidarne la direzione e gestione a Heimeran Pongraz, che già si era distinto come mastro birraio nel convento di Geisenfeld. Era il 27 settembre 1589 e nasceva così l'Hofbräuhaus, la birreria più famosa del mondo!

    La tipica birreria Bavarese è un luogo accogliente, che lascia spazio alla comunicazione, dove spesso ci si ritrova durante il giorno. Si sta seduti in tavoli lunghi, l'uno accanto all'altro, anche se non ci si conosce...tanto prima o poi si riesce a condividere il tutto, ritrovandosi insieme persone che svolgono i più svariati mestieri e appartenenti a vari ceti sociali. Questa sorta di Break, che in Baviera si usa molto, viene chiamato "Brotzeit" o "Bayrisch Brotzeitl'n". La sera, poi, ci si ritrova con gli amici nel locale, per bere in tutto relax una buona birra, mangiare uno spuntino caldo e commentare la giornata.

    MONACO DI BAVIERA: 1810 - 2010: 200 ANNI DELL'OKTOBERFEST

    Ogni anno, per due settimane, Monaco di Baviera diventa la capitale mondiale della birra con l'Oktoberfest, nata nel 1810 per festeggiare le nozze del principe ereditario Ludwig - che nel 1825 salirà al trono come Ludwig I - con la principessa Therese von Sachsen-Hildburghausen ed in seguito diventata la festa popolare più grande del mondo.

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  5. Più di 6 milioni di persone affollano gli enormi stand situati a Theresienwiese, una grande zona all'aperto nella periferia di Monaco (circa 1 km a sud-ovest della stazione centrale) che da sempre ospita l'Oktoberfest.

    UN ANGOLO DI BAVIERA IN CAMPANIA

    Ci ha pensato il mitico “Peppe” , sempre attento e cordiale in sala con preciso colpo d’occhio, nonché il suo pregevole staff, a ritemprare le tradizioni bavaresi nell’Alto Casertano attraverso la tipica cucina espressa nel locale, con la quale trasmette esperienze dirette e propone gustosità nordiche acquisite durante il suo peregrinare in lungo e in largo per l’Europa. Il Gasthaus ha le caratteristiche del classico Kapuziner, dove si possono degustare birre selezionate e piatti tipici bavaresi, nonché salumi della Foresta Nera e lo stinco di maiale abbinato a crauti/patate, fino ai wurstel di ogni tipo, per la gioia dei più piccini. La cucina propone anche piatti tipici locali, per il contesto territoriale in cui si colloca, il maialino nero casertano, formaggi e salumi della Valle Matesina, porcini e cinghiale, con proposte, ora, anche di carni alla griglia e pesce per dare mediterraneità e completezza ai difficili gusti dei commensali, non sempre orientati al menù bavarese.

    IL TEMPO LIBERO, COSA SEMPRE PIU’ RARA…

    Le scelte della pizzeria, curata anch’essa con particolarità e gustose stuzzicherie partenopee preparate in loco, sicuramente completa il quadro gastronomico e di abbinamento con la selezione di birre, sia alla spina che in bottiglia, per un'offerta variegata, con proposte musicali per i più giovani, percorsi gastronomici per i più adulti, ristorazione la domenica a pranzo in un habitat di vero relax, in cui si possono fare passeggiate nel boschetto di proprietà con un'area attrezzata per i bambini e, in attesa della bella stagione, l’opportunità di godere la buona tavola nelle comode strutture adibite nello spazio esterno retrostante, in atmosfera fresca e velatamente soft.

    Alter Keller è anche un luogo ideale per cerimonie e banchetti e, come progetto a breve termine, si propone di allargare gli orizzonti a livello europeo, organizzando minicorsi di cucina che consentiranno ad un pubblico straniero di apprezzare le tradizioni della valle matesina.

    Note:
    Tipo di cucina: specialità cucina bavarese - regionale-alto casertano (pesce fine settimana).
    Selezione vini: buona.
    Giorni di chiusura: martedì.
    Prezzi: 30 euro circa al ristorante /vini esclusi - nella media la pizzeria.
    Carte di credito: tutte.
    Parcheggio: no-problem
    E’ gradita la prenotazione: TEL.: 0823/ 980246 – cell.349/3247940

    S.S. TELESINA USCITA BAIA E LATINA (CE), indicazioni Gasthaus
    www.ristorantegasthaus.it - Alter Keller on Facebook


    Franco D’Amico

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  6. aia e Latina - Presentazione del nuovo thriller di Marcella Boccia, "Perla Polidoro. I 33 gradi del Rito Scozzese". La setta internazionale del Rito Scozzese Antico ed Accettato, la cospirazione del Nuovo Ordine Mondiale, la profezia del 2012 e la tomba di Gesů in Kashmir, sono tra le rivelazioni di questo appassionante thriller, pieno di colpi di scena, intrighi e suspense.

    Prossimi appuntamenti:
    Martedì 16 febbraio 2010, ore 21.00 - Country Village, Ranch il Baglio di Baia e Latina (Caserta).
    Sabato 20 febbraio 2010, ore 19.30 - Libreria Boccia di Vairano Scalo (Caserta)
    Sabato 6 marzo 2010, ore 09.00 - Fidenza (Parma) Lunedě 8 marzo 2010, ore 17.00 - Lipari
    Sabato 20 marzo 2010, ore 19.30 - Associazione "Sole e Luna" di Bologna
    Sabato 27 marzo 2010, ore 19.00 - Casa Umanista di Torino
    Marcella Boccia, "Perla Polidoro. I 33 gradi del Rito Scozzese" (Mjm Editore, Milano, ? 14.00). Visita il sito della scrittrice: http://www.marcellaboccia.it

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  7. aserta, calci e pugni a un quindicenne:
    avvisi di garanzia per 5 studenti
    Le aggressioni riprese sul cellulare e messe su you tube

    CASERTA (5 maggio) - Schiaffi, calci, pugni, minacce: il tutto filmato con un telefonino e poi finito su You Tube. Atti di bullismo di cui è stato vittima uno studente casertano di 15 anni e per i quali è stato emesso un avviso di garanzia nei confronti di cinque studenti di un istituto tecnico professionale di Alife, comune dell'alto casertano. Sono accusati di gravi atti di bullismo ai danni di un compagno di scuola, un quindicenne di Alvignano. Gli avvisi di garanzia sono stati emessi dal Tribunale dei Minorenni di Napoli, a conclusione di indagini dei carabinieri della Compagnia di Piedimonte Matese. Il provvedimento è stato notificato anche ai genitori dei ragazzi.

    Gli indagati sono un diciassettenne, due sedicenni e due quindicenni, residenti tra i comuni di Alife, Piedimonte Matese e Baia e Latina. I militari hanno accertato, attraverso testimonianze e attività investigative anche di natura tecnica, che il quindicenne, studente dello stesso Istituto, è stato in più occasioni oggetto di intimidazioni, molestie, minacce, aggressioni e percosse.

    Il ragazzo sarebbe stato, in particolare, più volte aggredito con schiaffi, pugni, calci e umiliato alla presenza degli altri compagni di classe. In una circostanza, colpito al viso con la punta di un ombrello ha rischiato di perdere la funzionalità dell'occhio destro.

    Alcune aggressioni sono state registrate con un telefonino cellulare e i filmati inseriti sul sito internet You Tube, e, successivamente, eliminati dai carabinieri. L'informativa di reato che ha portato ai provvedimenti emessi dal Tribunale dei minorenni di Napoli, fu presentata dai carabinieri nello scorso mese di dicembre, a seguito della denuncia sporta dai genitori del ragazzo, che per i gravi episodi di cui è rimasto vittima ha deciso di abbandonare gli studi e si trova tuttora in cura per un grave stato depressivo.

    http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=100464&sez=HOME_INITALIA

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  8. PIEDIMONTE. Nell’ambito dell’incontro che si è svolto il 28 maggio sono stati eletti nell’assemblea dell’associazione “per la Sinistra Matese”...il presidente Michele Argiento ed il Consiglio direttivo così composto: Piedimonte Matese è rappresentato da Vincenzo Ragucci, Daniele Cinotti ed Emanuele Facchiano; Alife da Giuseppe Nasciano e Sistoantonio Amato; Gioia Sannitica da Vittorio Massaro, Angelo Massaro, Marco Massaro; Letino da Antonietta Fortini; Dragoni da Pasquale de Pasquale, Romualdo Rossi; Alvignano da Domenico Mormile e Michele Argiento; Raviscanina da Armando Arturo Vendettuoli; Sant’Angelo d’Alife da Gianfranco Manera, Arturo Giugno ed Ermanno Zazzarino; Baia e Latina da Angelo Pascarella; Gallo Matese da Toni Palumbo.

    “L’associazione ha lo scopo di impegnarsi per costruire una nuova Sinistra nel territorio del Matese che chiami all’impegno politico, che lavori ad un progetto per il territorio e sappia mobilitare anche chi si sente deluso, distratto o distante dalle esperienze politiche vissute”, si legge in una nota del sodalizio, che continua: “Vogliamo una sinistra che non sia più ceto politico ma luogo di partecipazione, di ricerca e di responsabilità condivise ed è una Sinistra dei diritti civili, delle libertà e dell’uguaglianza e del rispetto delle differenze. L’associazione aspira a diventare un contenitore politico di tutte le anime di sinistra nell’intero territorio del Matese per la creazione di una sinistra federalista del Matese”.

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  9. L'Alto Casertano contro i tagli alla Sanità Venerdì cinquanta comuni in assemblea
    L'obiettivo è individuare proposte sul piano Zuccatelli che secondo gli amministratori pregiudica l'area campana
    CASERTA - I sindaci di cinquanta comuni dell'Alto Casertano si riuniranno venerdì prossimo nel «Salone dell’Annunziata» di Teano per un'assemblea sul tema dei tagli alla Sanità. L'incontro, promosso dal consigliere regionale del Pse-Sel Gennaro Oliviero avrà come obiettivo la ricerca di proposte concrete sul nuovo Piano di riassetto della rete ospedaliera e territoriale, redatto dal sub commissario di Governo Giuseppe Zuccatelli e avallato dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro; l'attuale progetto, infatti, secondo i promotori dell’iniziativa, va a penalizzare fortemente tutto l’Alto Casertano.

    I COMUNI - Ecco l’elenco dei Comuni coinvolti: Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Caianello, Caiazzo, Calvi Risorta, Capriati al Volturno, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castello del Matese, Cellole, Ciorlano, Conca della Campania, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Francolise, Gallo Matese, Galluccio, Giano Vetusto, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Rocca D’Evandro, Roccamonfina, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Ruviano, San Gregorio Matese, San Pietro, San Potito Sannitico, Sessa Aurunca, Sparanise, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Patenora, Valle Agricola.
    fonte
    http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2010/31-maggio-2010/alto-casertano-contro-tagli-sanita-venerdi-cinquanta-comuni-assemblea--1703115458153.shtml

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  10. "Perla Polidoro. I 33 gradi del Rito Scozzese" di Marcella Boccia

    Con un matrimonio in Kashmir ha inizio l'avventura di Perla Polidoro. Avventura che prosegue veloce per le vie della caotica città di Napoli alla ricerca di risposte da dare ad una serie di indizi lasciati dal nonno che la condurranno alla setta del Rito Scozzese Antico e Accettato. E poi ritorna lì, dove tutto è cominciato, in Kashmir, il thriller di Marcella Boccia, poetessa e musicista di Baia e Latina, Caserta, Perla Polidoro. I 33 gradi del Rito Scozzese.
    Il romanzo nasce spontaneamente, presentandosi come "la sintesi di un lungo lavoro di ricerca e di analisi di alcuni documenti originali appartenuti ad un adepto italo-americano del Rito Scozzese Antico ed Accettato", documenti che hanno portato l'autrice a scoprire che <
    La trama scorre leggera, fluida, spesso ironica perché <
    Il modello di riferimento è il romanzo americano, il poliziesco, per la sua credibilità "perché il lettore contemporaneo è intelligente, lucido e partecipa con interesse alla lettura". Semplice il confronto con il protagonista dei romanzi di Dan Brown, soprattutto perché quando "la trama ruota intorno ad un mistero storico o archeologico, il protagonista non può che essere un profondo conoscitore della materia, dunque uno storico o un archeologo". Ma "Perla è una donna, e ciò la distingue nettamente dai protagonisti maschili di altri romanzi. E' esperta di filosofia indiana, e questo influenza tutta la sua vita, sia nel lavoro che nella sfera privata".
    Ironia, inganni, scoperte tanto forti da sconvolgere la fantasia del lettore. Queste le caratteristiche di un thriller innovativo, sapientemente scritto, per avere una storia completamente al femminile a cui appassionarsi.

    Marcella Boccia, Perla Polidoro. I 33 gradi del Rito Scozzese. Mjm editore, Milano, pp.237, euro 14,00

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  11. Fervono i preparativi per lo spettacolo "Nà cammenata dint e fatt, cantann canzoni", che sarà portata in scena dalla compagnia teatrale "Anema&Core" della Pro Loco Alvignanese domenica 15 agosto per “Tinaruoli in Festa” nella villa comunale di Baia e Latina.Lo spettacolo che andrà in scena permetterà, a chiunque lo vorrà, di trascorrere 2 ore di sana allegria con un cast artistico che fa divertire e si diverte. Gli interpreti sono Velia Affinito, Giovanni Di Lillo, Aurelio Esposito, Eugenio Ferrara, Cinzia Giannetti, Vincenzo Ianniello, Antonio Iannotta, Elvira Marinelli, Annateresa Marra, diretti e seguiti dal regista Vanni Isabella, aiuto regia e costumista Claudia Esposito con scenografie della Proloco Alvignanese.

    La compagnia "Anema&Core", farà rivivere il genere varietà. Ci saranno tre tempi caratterizzati dalla recitazione di tre atti unici, uno di Eduardo De Filippo “Pericolosamente” e due di Antonio Pedito, alternati da canzoni tratte dal repertorio classico napoletano. La serata si concluderà con la parodia de “La signora delle camelie”. Grande soddisfazione da parte del presidente della Proloco Alvignanese, Vincenzo Del Genio, e dal direttore artistico e dal responsabile della compagnia Anna Marra, “non è la prima volta che la nostra compagnia va in scena in un altro Comune. Anzi, da quando è nata la compagnia nel 2007, siamo stati più volte invitati a proporre i nostri spettacoli presso altri comuni; per citarne qualcuno Caserta, Marzano Appio, Capriati a Volturno,Ruviano, Dragoni. Tutto ciò per noi è motivo di orgoglio e grande soddisfazione.

    Vedere la gente, divertirsi, applaudire i nostri interpreti, è molto bello ed ancora più bello sono i rapporti umani che si sono creati all’interno del gruppo, con grande affiatamento e impegno da parte di tutti”. Va detto – ha continuato Del Genio – che noi tutti siamo orgogliosi dei “nostri ragazzi” e miriamo a fare in modo che il nostro gruppo teatro si consolidi nel tempo, diventando un fiore all’occhiello delle nostre iniziative”.
    Fonte: http://www.pupia.tv/montemaggiore/notizie/00056.html

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  12. “Eutanasia del ricordo”, raccolta di poesie di Michele Leone
    Domenica 21 novembre, alle ore 18, nella splendida cornice del Santuario della Madonna dei Lattani di Roccamonfina, in provincia di Caserta, si terrà la presentazione del libro “Eutanasia del ricordo” scritto da Michele Leone ed edito da Luciano Editore.
    All’incontro, realizzato con la collaborazione della Piccola Biblioteca Arcobaleno di Roccamonfina, l’Associazione Culturale Fontanafredda e la Pro loco di Roccamonfina, oltre all’autore, parteciperanno la prof.ssa Emilia Prata, archeologa e scrittrice; il prof. Aldo Cervo, storico e critico letterario ed il prof. Pasquale Giustiniani, docente di filosofia religiosa all'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e di Bioetica presso la Facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli.

    L’opera, che sarà presentata da Gaetano Caruso, inaugura la nuova serie della collana editoriale “Lo spirito e la vita” diretta da Gabriella De Falco dell’Associazione Oltre il Chiostro di Napoli. “Eutanasia del ricordo – scrive il professor Alberto Nave nella prefazione – è una stimolante raccolta di poesie dell’autore, ove la vita è costantemente presente, non però nel ricordo delle crude asperità che concretamente la contrassegnano, ma trasfigurata in qualcosa che tende a sottrarre il poeta, e con lui il lettore, a quel clima di angosciante incertezza che solca il mare mosso del divenire. Si tratta di una poesia frutto di un’ispirazione a fior di pelle, in quanto emergente in modo imprevedibile dalle più diverse circostanze di cui è fatta la vita quotidiana, attraverso versi per lo più brevi, ma allo stesso tempo carichi di un’accattivante liricità, in grado di sospingere sul piano di un’omniavvolgente totalità, ove le ansie e le angosce si sublimano e il tempo sembra quasi confondersi con l’eterno che lo sovrasta”.

    Michele Leone nasce nel 1957 a Baia e Latina dove vive tuttora; laureato con lode in Filosofia e diplomato in Pianoforte, è docente di musica nella Scuola Secondaria. Apprezzato pianista, ha sempre mostrato interesse per l’arte. Negli anni ’90 collabora con la rivista La Redazione Giovani scrivendo vari articoli di critica musicale. Nel 2002 ha pubblicato la silloge “Polveri al vento” ricevendo lusinghieri apprezzamenti

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  13. Assemblea Sel - Altro Matese
    E’ convocata per l’11 dicembre, alle ore 16, l’Assemblea pubblica cittadina, moderata da Sel-Altro Matese, per discutere nel merito d’attuazione del progetto di risanamento ambientale e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e archeologico.Oltre al Sindaco, ai Consiglieri di maggioranza e minoranza, sono stati invitati a partecipare al dibattito: l’architetto Alfredo Di Pinto (direttore del progetto) e i vari rappresentanti delle associazioni locali. A partire dall’esame del progetto, illustrato dall'Architetto, l’Assemblea auspica come luogo-momento di riflessione sul ruolo della cittadinanza nella partecipazione alle decisioni politiche e amministrative. In questi giorni sono varie le critiche e le proposte che iniziano ad udirsi tra i vari gruppetti di persone che si fermano a parlare nella piazza del paese, come pure tra i membri del gruppo facebook dedicato alla questione. I primi a lamentarsi sono stati gli anziani del luogo, per lo sradicamento della croce dei padri Passionisti che si trovava al centro della piazza di Baia, dove dovrebbe sorgere il tanto contestato palco gazebo.

    Da domenica scorsa poi, dopo l’installazione delle foto ufficiali che mostrano come sarà il palco-gazebo, il clima paesano si è surriscaldato ulteriormente. Forse il giudizio di un'anziana del luogo può trasmetterci più di ogni altra espressione una parte del sentire comune: "Alla gente questo coso non piace. La chiesa e la croce non si vedrebbero più. A me mi mette l’ansia. Questo palco è un Dio che non è nostro. Noi non lo vogliamo.” Ad altri però il palco piace e ne difendono la realizzazione. Non è raro a chi critica il palco sentirsi rispondere: "Se lo fanno a Latina lo devono fare anche a Baia".

    Tra gli oppositori, la proposta che riscuote più consenso è quella dell’istituzione di un comitato civico cittadino che valuti il da farsi. C’è poi chi auspica che i fondi del palco-gazebo siano riconvertiti per realizzare un progetto (presente nell’ archivio comunale) di ristrutturazione del decadente e poco igienico parco-giochi comunale. Qualcun altro vorrebbe che il comune destinasse una parte dei fondi alla ristrutturazione di alcune delle più antiche case del borgo medioevale. Molti si lamentano che nel progetto non è prevista la bonifica dei siti (del centro storico) ancora inquinati dalla presenza di amianto.
    Tra i membri del gruppo facebook, poi, alcuni iniziano persino a pensare all’iniziativa popolare come un possibile trampolino di lancio di un nuova aggregazione politica che possa presentarsi alle prossime elezioni amministrative. Una tale lettura, però, non è condivisa da altri. Per questi essa stravolgerebbe il senso e sminuirebbe il significato dell’Assemblea cittadina, organo per eccellenza di democrazia diretta.

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  14. Assemblea Sel - Altro Matese
    E’ convocata per l’11 dicembre, alle ore 16, l’Assemblea pubblica cittadina, moderata da Sel-Altro Matese, per discutere nel merito d’attuazione del progetto di risanamento ambientale e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e archeologico.Oltre al Sindaco, ai Consiglieri di maggioranza e minoranza, sono stati invitati a partecipare al dibattito: l’architetto Alfredo Di Pinto (direttore del progetto) e i vari rappresentanti delle associazioni locali. A partire dall’esame del progetto, illustrato dall'Architetto, l’Assemblea auspica come luogo-momento di riflessione sul ruolo della cittadinanza nella partecipazione alle decisioni politiche e amministrative. In questi giorni sono varie le critiche e le proposte che iniziano ad udirsi tra i vari gruppetti di persone che si fermano a parlare nella piazza del paese, come pure tra i membri del gruppo facebook dedicato alla questione. I primi a lamentarsi sono stati gli anziani del luogo, per lo sradicamento della croce dei padri Passionisti che si trovava al centro della piazza di Baia, dove dovrebbe sorgere il tanto contestato palco gazebo.

    Da domenica scorsa poi, dopo l’installazione delle foto ufficiali che mostrano come sarà il palco-gazebo, il clima paesano si è surriscaldato ulteriormente. Forse il giudizio di un'anziana del luogo può trasmetterci più di ogni altra espressione una parte del sentire comune: "Alla gente questo coso non piace. La chiesa e la croce non si vedrebbero più. A me mi mette l’ansia. Questo palco è un Dio che non è nostro. Noi non lo vogliamo.” Ad altri però il palco piace e ne difendono la realizzazione. Non è raro a chi critica il palco sentirsi rispondere: "Se lo fanno a Latina lo devono fare anche a Baia".

    Tra gli oppositori, la proposta che riscuote più consenso è quella dell’istituzione di un comitato civico cittadino che valuti il da farsi. C’è poi chi auspica che i fondi del palco-gazebo siano riconvertiti per realizzare un progetto (presente nell’ archivio comunale) di ristrutturazione del decadente e poco igienico parco-giochi comunale. Qualcun altro vorrebbe che il comune destinasse una parte dei fondi alla ristrutturazione di alcune delle più antiche case del borgo medioevale. Molti si lamentano che nel progetto non è prevista la bonifica dei siti (del centro storico) ancora inquinati dalla presenza di amianto.
    Tra i membri del gruppo facebook, poi, alcuni iniziano persino a pensare all’iniziativa popolare come un possibile trampolino di lancio di un nuova aggregazione politica che possa presentarsi alle prossime elezioni amministrative. Una tale lettura, però, non è condivisa da altri. Per questi essa stravolgerebbe il senso e sminuirebbe il significato dell’Assemblea cittadina, organo per eccellenza di democrazia diretta.

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  15. Piatti tipici del Medio Volturno 2010
    Tre anni di lavoro, circa 40 i selezionati partecipanti tra agriturismi e location gastronomiche, con degustazioni dei prodotti della terra, nelle aree più belle del caiatino, luoghi ameni tutti da scoprire, borghi e paesi, da Baia e Latina a Caiazzo passando per Formicola, è lì dove sono stati riscoperti “I Piatti Tipici del Medio Volturno”, quelli cucinati come una volta, un progetto gastronomico per valorizzare le tradizioni tipiche del territorio, realizzato dalla Pro Loco di Caiazzo, che ha visto la conclusione lo scorso week end con l’ultimo concorso tenutosi presso l’azienda agrituristica “Masseria dei Trianelli” a Ruviano, sempre in provincia di Caserta.


    TANTI GIOVANI NELLA GIURIA POPOLARE DEI PIATTI TIPICI

    tredicesima e ultima serata del 2010 (venerdì 17 dicembre scorso), dopo la precedente avventura gastronomica presso l’azienda agricola “Marinella” a Pontelatone (CE), si è conclusa alla “Masseria dei Trianelli”, sapientemente gestita da Luciano di Meo che, ancora una volta, ha proposta una cucina di pura tradizione contadina dai prodotti tipici locali, realizzati in particolare con materie prime di suino nero casertano allevato nel rispetto delle procedure di un tempo, deliziando gli ospiti che sono giunti sfidando ogni sorta di intemperie incorse nella serata, tra neve e strade ghiacciate, venendo premiati dall’accoglienza e dall’insolita visione di un albero stile natalizio a base di prosciutti di suino nero casertano, stagionato 30 mesi tra i monti del Sannio a Petraroja, una delizia della visione e del palato.
    Ancora una volta tra la giuria popolare hanno partecipato tanti giovani, motivati e interessati alla presentazione dei piatti tipici nel corso dell’evento, nonché del Pallagrello bianco Fontanavigna IGT Terre del Volturno, annata 2009, dell’azienda vinicola Terre del Principe di Castel Campagnano, descritto nei suoi totali aspetti da Manuela Piancastelli, durante il brindisi augurale dell’ultimo appuntamento del concorso.


    I SAPORI RITROVATI
    I piatti presentati da Luciano di Meo, dopo un succulento e squisito antipasto evidenziato dalla presenza di salumi d’eccezione come la soppressata di casa, riconosciuta vincitrice per il Meridione in tale settore nel recente concorso di Cremona, sono ripartiti con la minestra ammaritata, un primo - esemplare - con ragù misto di mucca bianca “caialifana”, nero casertano e castrato di laticauda, e un secondo di costoletta di maiale nero e infine una treccina di latte di mucca, delicata e gustosa.

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  16. Piatti tipici Medio Vollturno II parte
    La Pro Loco di Caiazzo ha istituito il Concorso i “I Piatti Tipici del Medio Volturno” per meglio valorizzare le tipicità dell’area trebulana e caiatina, facendo sì che gli operatori partecipanti possano, in futuro, riproporre i piatti dell’antica tradizione nei propri locali, quali eccellenze dell’area, senza dimenticare l’olio delle olive di qualità “caiazzana” e le altre tipicità agricole e carni di suino nero casertano, agnello e mucca, nonché i vitigni autoctoni oramai noti a livello internazionale come il “Pallagrello e Casavecchia” e altri autoctoni, proposti in varie declinazioni dai ristoratori di tutto il territorio di Terra di Lavoro.
    Il riconoscimento sarà, quindi, concesso ai titolari delle aziende che avranno raggiunto un punteggio prestabilito previa valutazione delle schede compilate da parte della Giuria Tecnica, composta dalla Presidenza della Pro Loco, dai delegati Slow Food condotte di Caserta e Volturno, dal Presidente dei Cuochi della provincia di Caserta e dall’Esperto in Turismo Gastronomico, che gli varrà l’inserimento nel “Circuito dei piatti tipici del Medio Volturno” 2010, attraverso la consegna di un simbolo di identificazione specifica e la menzione su idonea guida/pubblicazione, poi distribuita ai locali dell’area e resa disponibile presso la Pro Loco Caiazzo.

    Augurando un futuro sempre migliore per questo territorio, attraverso la realizzazione di manifestazioni culturali significative, anche rivolte al buon gusto e alle tradizioni della valle del Volturno, un fiume che viene da lontano e custodisce da sempre i segreti e gli aneddoti della Terra di Lavoro, terra fertile di gente laboriosa, umile, che affonda qui le proprie radici, mantenendo con passione tali origini attraverso l’agricoltura e l’allevamento, ancora come ai tempi andati, tradizioni e produzioni tipiche realizzate con vera passione, a tutt’oggi, come facevano i loro avi e quelli prima di loro.

    Facebook – Piatti tipici del Medio Volturno
    info: www.prolococaiazzo.it

    Franco D’Amico

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  17. Sono 29 e non 28 i Comuni di Terra di Lavoro che vanno alle urne per i rinnovi amministrativi nella prossima primavera. Eccoli: Alife, Baia e Latina, Camigliano, Capodrise, Capua, Carinola, Casagiove, Caserta, Castel Morrone, Cellole, Frignano, Giano Vetusto, Mignano Montelungo, Parete, Pignataro Maggiore, Pontelatone, Ruviano, San Felice a Cancello, San Gregorio Matese, San Marcellino, San Marco Evangelista, San Nicola La Strada, San Pietro Infine, San Potito Sannitico, Santa Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca, Succivo, Trentola Ducenta e Villa Literno.
    Dei suddetti 29 Comuni, sei (Caserta, Santa Maria Capua Vetere, Capua, San Felice a Cancello, San Nicola La Strada e Sessa Aurunca) sono a sistema proporzionale, mentre i rimanenti ventitré a sistema maggioritario. Complessivamente circa 276mila gli elettori, di cui circa 155mila a sistema proporzionale. I Comuni a sistema proporzionale sono quelli che contano oltre 15mila abitanti. L’ultimo ad aggregarsi alla platea dei Comuni al voto, è stato Villa Literno in quanto il vice sindaco (che aveva sostituito il sindaco Enrico Fabozzi, eletto poi consigliere regionale) si era dimesso perché in rottura con l’ex sindaco Fabozzi. Quando si andrà al voto? Si dovrebbe andare alle urne il 15 maggio, ma non ancora - anche come risulta dalla prefettura di Caserta - è ufficiale la data. E’ noto che le consultazioni elettorali primaverili possono svolgersi nel lasso di tempo che va dal 15 aprile al 15 giugno. Logicamente che debbano svolgersi nei giorni di domenica e lunedì. Se viene definita la data del 15 maggio, le liste dovrebbero essere presentate, presso le relative segreterie comunali, entro la metà di aprile. Quindi, solo circa due mesi di tempo per la difficile elaborazione delle liste. Intanto, c’è da dire che ancora non è esclusa la possibilità che si possa andare ad una election day, ossia l’accorpamento delle elezioni amministrative con quelle politiche. Tutto dipenderà dalle prossime situazioni politiche che si andranno a sviluppare. E’ chiaro che se ciò avvenisse anche la consultazione amministrativa acquisterebbe una valenza più marcatamente politica. Ma è tutto in itinere!
    Giovanni De Stasio

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