martedì 29 settembre 2009

Pietramelara

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46 commenti:

  1. Verbale dell'Assemblea Idv Alto Casertano di lunedì 26 ottobre. Parte 1
    OLITICA | Piedimonte Matese - "Si è tenuta lunedì 26 ottobre alle ore 19 l'Assemblea degli iscritti e simpatizzanti di Italia dei Valori dell'Alto Casertano, con la partecipazione, propositiva e attenta, di iscritti e riferimenti territoriali di buona parte dei comuni dell'Alto Casertano.
    Prima di iniziare i lavori secondo l'ordine del giorno previsto, vi è stato un proficuo scambio di idee con i rappresentanti dell'associazione culturale-politica " Per la Sinistra Matese". Verificata la condivisione di giudizio rispetto a tematiche di primario interesse per il territorio matesino e dell'alto casertano, a cominciare dalla valorizzazione ecocompatibile delle risorse naturali, si è concordato di definire in un incontro successivo delle iniziative pubbliche da proporre ai cittadini congiuntamente. Inoltre IDV Alto Casertano e " Per la Sinistra Matese" si sono reciprocamente impegnate a diffondere in rete e tra i propri simpatizzanti i rispettivi blog e le rispettive iniziative.
    Vi è poi stata la presentazione da parte dei Presidenti eletti delle neo-costituite Associazioni di base di Pietramelara (Presidente il giovane studente universitario Francesco Ruzzo), di Teano (Presidente dott. Maurizio Simone) e di Alife (Presidente dott.ssa Marianna Pitò). Sul tema vi è poi stato l'intervento del dott. Emilio Iannotta che ha annunciato la determinazione di ricostituire, alla luce delle nuove recenti adesioni, l'Associazione di base di Piedimonte Matese, esprimendo la volontà di rimettere il proprio mandato di Presidente della stessa e invitando giovani e donne del partito di Piedimonte Matese ad assumere responsabilità dirette. Si è poi provveduto a fare il punto sul tesseramento, impegnando tutti gli iscritti e i riferimenti territoriali ad un ulteriore sforzo comunicativo e di coinvolgimento, al fine di consentire a tutti i simpatizzanti, entro la data utile (10 novembre) per poter partecipare alla fase congressuale nazionale, di vivere da protagonista le vicende congressuali ed elettorali che attendono IDV il prossimo anno.
    A tal riguardo si è unitariamente concordato di tenere nell'ultimo weekend utile allo scopo (7 e 8 novembre) delle iniziative pubbliche contemporanee nell'Alto Casertano con l'installazione di gazebo informativi dell'attività di Italia dei Valori a tutti i livelli- da quello locale a quello parlamentare italiano e europeo- e di stimolo alla partecipazione e al tesseramento. Subito dichiaratosi disponibili le Associazioni di base di Piedimonte Matese, Alife, Teano e Pietramelara si attendono nei prossimi giorni ulteriori disponibilità. E' stato quindi presentato il sito internet (blog) di IDV dell'Alto Casertano ( http://idvaltocasertano.blogspot.com/) e il relativo forum di discussione. Il blog costituirà il principale mezzo di comunicazione, di confronto e di diffusione dell'organizzazione e delle iniziative politiche di Italia dei Valori, atteso l'importanza che IDV attribuisce alla rete, alla libera e plurale informazione e alla partecipazione attiva in politica e nella vita del partito delle giovani generazioni.

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  2. Parte 2
    I presenti hanno poi concordato sull'opportunità, dopo il completamente della fase di tesseramento, di organizzare le varie associazioni di base e i singoli aderenti in un Coordinamento dell'Alto Casertano che abbia la funzione di progettare e condividere iniziative politiche, di far conoscere tra loro i giovani e le donne iscritte al partito e di affrontare insieme, attraverso un percorso democratico condiviso, la fase congressuale e quella delle elezioni provinciali e regionali.
    In merito i presenti hanno già determinato di organizzare e di sostenere unitariamente uno o più eventi, con la presenza, se possibile, di testimonial del partito e/o della società civile, da tenere nelle realtà principali e baricentriche dell'Alto Casertano nel prossimo inverno. Quindi il dott. Emilio Iannotta ha informato i presenti di quanto comunicato al partito e agli organi di informazione dal Presidente Antonio Di Pietro nel suo recente tour campano e in particolare:
    -IDV intende proporre un'alternativa alla attuale coalizione di governo a partire dalle prossime elezioni regionali, provinciali e amministrative insieme ai partiti di opposizione e ai movimenti civici, associativi e di opinione che non condividono la politica illiberale, razzista, xenofoba e delegittimante le Istituzioni e la Magistratura che, a nostro parere, contraddistingue l'operato del Governo in carica;
    -IDV considera con molto rispetto ed attenzione lo sforzo di democrazia, coinvolgimento e di organizzazione messo in campo dal principale nostro alleato, il Partito Democratico, attraverso delle vere e competitive primarie; -in tutte le tredici regioni che vanno al voto IDV non pretende di esprimere alcun candidato di coalizione alla Presidenza della Regione ma in tutti i casi esprime l'esigenza di candidati di valore;
    -in particolare in Campania, in Calabria, in Puglia e, per motivi diversi, nel Lazio, IDV ritiene necessario che la coalizione operi delle scelte in evidente discontinuità rispetto alle amministrazioni regionali in scadenza, ritenendo che le giunte regionali uscenti non abbiano brillato in qualità e tempestività dell'attività di governo e in trasparenza e legittimità di comportamento. -è istituita in sede regionale una commissione per le elezioni regionali costituita dai Parlamentari e dagli Europarlamentari campani di Italia dei Valori che vaglierà le proposte di candidatura ( e i relativi curriculum) con IDV alle elezioni regionali. Il deliberato assunto da tale commissione dovrà poi essere ratificato, in via definitiva, dall'Ufficio di Presidenza Nazionale del partito.
    Infine il dott. Iannotta, responsabile provinciale degli eletti di Italia dei Valori, ha informato i presenti delle comunicazioni del segretario provinciale prof. ...continua

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  3. parte 3
    Luigi Passariello ( e in particolare della nomina della prof.ssa Rosita Perrotta, già assessore a Santa Maria a Vico, a responsabile provinciale donne di Italia dei Valori e della nascita del relativo coordinamento, a cui tutte le donne iscritte con IDV sono pregate di far riferimento) e delle determinazioni assunte nell'ultima direzione provinciale di costituire una commissione programmatica, di cui sono stati indicati componenti il segretario provinciale, i due consiglieri provinciali uscenti dott. Massi Roberto e dott. Giordano Eduardo, la responsabile delle donne prof.ssa Rosita Perrotta, il responsabile provinciale delle aree tematiche prof. Antonio Malorni e i riferimenti territoriali individuati per le principali macroaree della provincia di Caserta. Compito della commissione sarà quello di individuare le principali problematicità, di impatto provinciale e territoriale, della provincia di Caserta e, con il supporto culturale e scientifico di tutti gli iscritti del partito che si dichiarino disponibili, di approntare il programma di governo di IDV della provincia di Caserta che il partito presenterà ai cittadini e alle forze politiche in una prossima conferenza programmatica. A tal riguardo il dott. Iannotta, individuato nella suddetta commissione per l'Alto Casertano, ha invitato le qualificate competenze presenti in IDV di questo territorio, a fornire da subito la propria disponibilità affinchè le tematiche che più ci stanno a cuore (sanità, ambiente, lavoro, trasporti ecc.) possano divenire capisaldi del programma elettorale di IDV della provincia di Caserta. In riferimento a tale argomento è stato presentato all'Assemblea da parte del dott. Maurizio Simone il documento, pubblicato su http://idvaltocasertano.blogspot.com/, elaborato e diffuso da IDV Teano, ed avente per oggetto il progressivo ridimensionamento dell'ospedale di Teano e il negato diritto alla salute dei cittadini di questa importante comunità.
    La direzione provinciale ha affrontato anche il tema delle elezioni provinciali del prossimo marzo ed ha auspicato che dai territori e dai singoli collegi, ultimata la fase di tesseramento e di radicamento del partito, pervengano alla stessa proposte di candidatura, presentate dai riferimenti comunali del partito, che siano espressione condivisa di un confronto democratico e coinvolgente tutti gli aderenti del partito.
    Infine sono state presentate ai componenti della direzione provinciale le nuove e significate adesioni al partito, a cominciare dall'assessore all'ambiente della città di Mondragone dott. Mario Fusco, che, unitamente a tutti i componenti della lista civica che ne ha sostenuto la candidatura a sindaco alle ultime elezioni amministrative "Mondragone nel cuore" ha deciso di entrare con entusiasmo e forti motivazioni nella famiglia di IDV di Caserta".
    Fonte : comunicato stampa

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  4. La moda dei ragazzi a pietramelara
    Qui a Pietramelara ogni ragazzo sembra seguire un modo di vestire e attraverso il modo di vestire si puo' capire anche con chi si ha a che fare...
    : c'è il tipo “jeans e maglietta” , “camicia e pantalone” oppure “pantaloni larghi e felpe” .
    Come dicevamo, possiamo capire il carattere del ragazzo da come si veste.
    Se per esempio un ragazzo indossa una camicia e un pantalone noi capiamo che quel ragazzo è timido e gli piacciono vestiti classici ecc.

    A Pietramelara, possiamo dire che c' è una certa standardizzazione : noi ragazze vestiamo tutte uguali, quasi tutte abbiamo lo stesso look, indossiamo sempre jeans e maglietta oppure qualche volta pantacollant e minigonna.
    Eppure ci sono delle differenze
    Alcune ragazze vestono in maniera diversa , proprio per distinguersi, perchè si sentono a disagio nell' indossare quello che di solito si indossa.
    Il modo di vestire porta persino all'esclusione dalla propria cerchia di amici o amiche: “vestono all'antica”, “non ha la maglietta firmata” etc etc..
    Ma come sempre non si puo' fare di tutta un'erba un fascio: c'è chi la moda del momento non la segue proprio e chi invece la segue in maniera maniacale,per me il giusto si trova come al solito nel mezzo: la moda si dovrebbe seguire... ma non troppo! Vivi e lascia vivere. Vestirsi come uno vuole ed essere libero di pensare ciò che vuole sulla moda.

    Camilla Torre

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  5. Lo sport come unione di intenti

    Gli sport sono tanti, ma ci sono molti che non lo praticano. Le motivazioni sono molteplici : “perche non gli piace” o “perche non gli va di fare niente”.
    Di solito lo sport preferito dei ragazzi è il calcio, ma ci sono
    Anche alcuni che giocano a tennis.

    Le ragazze in genere giocano a pallavolo,

    Lo sport è anche selettivo.

    Alcuni escludono altri dalla propria cerchia di amici proprio perché non sanno giocare a qualcosa.
    Invece secondo me lo sport dovrebbe unire , è maestro di vita, lo si fa per divertirsi , per imparare, per stare insieme agli altri.

    Tabacchino Ilaria

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  6. Telethon: il 21 dicembre 2009 la nostra scuola organizza presso la palestra della scuola media di Pietramelara una partita di pallavolo tra alunni e professori-genitori con annessa una mostra mnercato. L'incasso della manifestazione sarà intermanete devoluto alla fondazione Telethon. www.telethon.it

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  7. Itinerari barocchi dell’Orchestra da camera di Caserta
    Dopo l’anteprima di venerdi 11 dicembre alla Chiesa di S. Audeno in Aversa, particolarmente legata alla musica ed in particolare ai grandi musicisti aversani – vi fu battezzato Domenico Cimarosa - gli Itinerari Barocchi 2009 dell’Orchestra da Camera di Caserta vanno in tour presso alcune località suggestive di terra di lavoro.
    Sabato 12 dicembre ore 20.00 alla Chiesa della Vaccheria di S. Leucio. Domenica 13 ore 11.30 a San Potito Sannitico presso la Cappella di S. Michele aperta per l’occasione al pubblico e alle ore 18.30 alla Chiesa di S, Rocco in Pietramelara. In programma brani del ‘700 napoletano per ensemble vari tra cui Cimarosa, Jommelli, Barbella, Giuliano e Hasse proposti dall’Ensemble barocco dell’Orchestra da Camera di Caserta e dal mandolinista Mauro Squillante. Itinerari barocchi
    Splendori del ‘700 napoletano
    Venerdi 11 dicembre ore 19.30
    Aversa Chiesa di S. Audeno (anteprima)
    Sabato 12 dicembre ore 20.00
    Vaccheria di S. Leucio Chiesa di S. Maria delle Grazie
    Domenica 13 dicembre
    > ore 11.30
    San Potito Sannitico Cappella di S. Michele
    > ore 18.30
    Pietramelara Chiesa di S. Rocco
    il ‘700 napoletano tra i luoghi di Cimarosa & Jommelli e del Barocco in Terra di Lavoro

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  8. Finale "oltre le mura" per gli Itinerari Barocchi 2009 dell'Orchestra da Camera di Caserta; lunedi 28 dicembre alle ore 17.00 presso la Badia Benedettina di Castelnuovo di Farfa l'Ensemble Barocco dell'Orchestra da Camera di Caserta diretta da Antonino Cascio ha proposto un applaudito programma con musiche di autori napoletani del '700 tra Cimarosa, Giordani, Paisiello, Giordani Jommelli,Hasse. Il concerto "export" chiude così il ciclo "Haydn & Mozart tra barocco & Classicismo a Napoli, Vienna & Mannheim" - tema caratterizzante la Stagione Concertistica 2009 dell'Orchestra, inaugurata nei luoghi di Cimarosa & Jommelli (Aversa) e proseguita, alla Reggia di Caserta, nei luoghi del Grand Tour (Ercolano e Sorrento) e del Barocco "nascosto" di Terra di Lavoro – Pietravairano, San Potito Sannitico, Pietramelara, Caiazzo - e che ha visto la presenza , con l'Orchestra, di insigni ospiti tra cui Cristiano Rossi, Andrèe Darras, Bruno Canino e Marc Grauwels.
    Il Progetto è stato realizzato con il patrocinio della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Caserta del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Campania e con la collaborazione, per il concerto odierno, di Musicaexperimento. programma online su: www.suonieluoghidarte.com

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  9. Pallavolo sempre piu' in alto
    Archiviata la bellissima e meritata vittoria in Coppa Campania, lo SRI Volalto Caserta riprende la sua lunga marcia verso i play-off per la promozione in serie B.
    Sabato scorso si è disputata la prima giornata del girone di ritorno, con le "volaltine" sempre imbattute da inizio stagione, con 21 vittorie consecutive tra campionato e Coppa. Trasferta in quel di Cercola, contro l'IPC, formazione di bassa classifica che alla vigilia non poteva certo pensare di impensierire le casertane. L'unica vera preoccupazione di tecnici e dirigenti era rappresentata dallo stato di forma delle atlete e soprattutto dalle loro motivazioni, in genere dopo una vittoria importante c'è sempre un po' di rilassamento, con il rischio di rovinare tutto il lavoro sinora svolto.
    E invece il Volalto ha dimostrato di aver già messo alle spalle la Coppa, riconcentrandosi completamente sul campionato, senza sottovalutare mai le avversarie, anche quelle sulla carta inferiori. Così è maturata anche questa vittoria, sempre per 3 set a 0, al termine di una gara condotta sempre con autorità, come testimoniato dal parziale dei primi due set, vinti rispettivamente 25 a 11 e 25 a 17. Solo nel terzo set le casertane hanno un po' mollato, per poi comunque chiudere senza eccessivi problemi a 22.
    Un ottimo allenamento, in vista dei maggiori impegni futuri, con l'allenatrice Lina Infante tesa soprattutto a far recuperare concentrazione, approfittando comunque della partita non impegnativa per far giocare quasi tutte le atlete a disposizione, lasciando a riposo la fortissima attaccante Grazia Fattaccio, del resto ottimamente sostituita. Questa la formazione: Melina Salzillo e Sara Aievola, attaccanti; Valentina Fusco, opposto; Sabina Cerullo e Michele Ricciardi (dal 2° set Paola Paioletti), centrali; Veronica Masella, palleggiatrice; Martina Lioniello (libero).
    Ora le casertane sono attese da un'altra prova meno impegnativa, sabato prossimo 6 febbraio, alla palestra della Scuola Media Vanvitelli di Centurano, contro la formazione dei Normanni di Aversa. Un derby che in altri tempi avrebbe entusiasmato i tifosi, oggi una gara poco significativa stante il grande divario tra le due squadre.

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  10. Ma i tecnici Lina Infante e Alfonso Rimauro prepareranno come sempre la gara al massimo, perché non sono assolutamente ammessi in questo delicato periodo passi falsi. Appuntamento dunque per sabato prossimo alle ore 18,15.
    Ritorna alla vittoria anche la squadra Volalto di Aversa, in serie D, contro la quotata formazione dell'Ischia, dopo il passo falso di due domeniche fa contro il Nola, che le ha costrette ad inseguire, anche se ad un solo punto dalla vetta. Contro le isolane le giovanissime atlete di mister Pasquale d'Aniello, affidate in settimana alle cure "speciali" dei collaboratori tecnici Rossella Ricci, Dario Savoia e Nico Balestrieri, hanno ripreso a marciare a buon ritmo, battendo le avversarie abbastanza nettamente con il punteggio di 3 set a 1. Ora sono attese da un'altra gara molto importante, domenica prossima, 7 febbraio a Napoli, contro la formazione del Centro Ester, attualmente quarta in classifica, una partita fondamentale non soltanto per la classifica ma soprattutto quale prova di maturità delle giovanissime atlete, dalle grandi potenzialità spesso inespresse, soprattutto negli appuntamenti che "contano". E adesso sanno bene che non possono più fallire, se vogliono mantenere intatte le possibilità di promozione in serie C, con uno scontro diretto ancora da giocare.
    Continua la sua corsa verso la vittoria finale anche la squadra Volalto di 1^ divisione femminile, che, nel derby contro il Caserta Volley, ha avuto facilmente ragione delle avversarie, battute con il punteggio di 3 set a 0. Le atlete di mister Antonio Attimonelli, guidate da Stefania D'Ambrosio, Alessia Attimonelli e Martina Giani, mantengono saldamente il primo posto in classifica, a due lunghezze dal Pietramelara, prossima avversaria, dimostrando di essere la squadra da battere per la vittoria finale. Prima della gara grande festa nella palestra della Scuola Primaria "Einaudi" di San Nicola La Strada, nuovo impianto di gioco delle volaltine di prima divisione, "inaugurato" in questa occasione dalla Dirigente Scolastico della scuola, dr.ssa Giuseppina Presutto e dall'assessore allo sport del Comune di San Nicola La Strada, Domenico Palombo. Padrona di casa la Presidente del Volalto San Nicola, dr.ssa Gabriella D'Ambrosio, che, dopo il taglio del fatidico nastro, ha ringraziato le autorità per la grande disponibilità offerta a nome di tutto il gruppo Volalto.
    Fonte : comunicato stampa

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  11. Caserta - La seconda giornata di ritorno del campionato di pallavolo femminile di serie C non ha riservato grosse sorprese, con le prime in classifica tutte vittoriose come da pronostico.
    Vittoria facile senza particolari problemi anche per le atlete del Volalto, impegnate in casa nel derby contro le aversane dei Normanni, attualmente penultime in classifica.
    La striscia vincente dello SRI Volalto prosegue dunque senza intoppi, in attesa degli scontri diretti previsti nella parte finale del campionato, con la 24^ vittoria consecutiva dall'inizio della stagione, tra gare di campionato e quelle di Coppa, unica squadra ancora imbattuta e a punteggio pieno.
    La gara con Aversa è stata affrontata comunque con molta determinazione, anche perché l'allenatrice Lina Infante ha preferito schierare in campo le giocatrici che finora hanno giocato meno, per questo molto motivate e vogliose di dimostrare appieno il loro valore.
    Un motivo in più per mantenere alto il ritmo ed il livello di concentrazione, che rassicura comunque tecnici e dirigenti sulla tenuta di tutte le atlete a disposizione, soprattutto in funzione della volata finale, anche in considerazione del fatto che non sono previste promozioni dirette, con le prime tre classificate ai play-off contro le pari in graduatoria dell'altro girone, a contendersi i due posti in palio per la serie B.
    Questa la formazione: Alessia Ricciardi, palleggiatrice; Sara Aievola e Melina Salzillo, attaccanti di banda; Valentina Fusco, opposto; Michela Ricciardi e Paola Paioletti, centrali; Martina Lioniello, libero. In panchina, a tifare per le compagne, Grazia Fattaccio, Veronica Masella, Sabina Cerullo, Federica Barone e Clementina Auriemma, un gruppo che avrebbe fatto invidia anche a squadre di serie superiore, a significare la bontà delle scelte operate a inizio d'anno dalla dirigenza casertana, tesa a costituire un gruppo omogeneo e in grado di sostenere senza problemi lo stress di un campionato lungo e complesso

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  12. continua da pagina precedente
    La gara è scivolata via in meno di un'ora, gli stessi parziali (25-14; 25-15; 25-12) la dicono lunga sulla differenza delle forze in campo, anche se bisogna riconoscere alle aversane di aver lottato strenuamente e senza risparmio, fino alla fine, conquistando almeno l'onore delle armi.
    Sabato prossimo gara esterna a Benevento, contro la formazione del S. Maria di Costantinopoli, attualmente relegata a metà classifica, composta da giovanissime atlete che si stanno facendo valere allo loro prima esperienza di serie C,
    Ma il Volalto di oggi appare di un'altra categoria, non può assolutamente permettersi passi falsi, a Benevento la parola d'ordine sarà: vincere ancora, anche a costo di diventare antipatici! In ogni caso i tecnici Lina Infante e Alfonso Rimauro continuano a predicareo prudenza e concentrazione ad ogni gara, senza mai sottovalutare nessuno, in questo caso anche memori della buona gara disputata all'andata dalle giovanissime sannite a Caserta.
    Vittoria in trasferta a Barra anche per le giovanissime della serie D allenate da Pasquale d'Aniello, contro la formazione del Centro Ester, battuta dalle "Volaltine" per 3 set a 2, in un incontro appassionante e ricco di colpi di scena, anche se sostanzialmente non giocato benissimo dalle casertane, in un momento di forma precario. Ma l'importante era vincere, per continuare a sperare nella promozione diretta, anche in considerazione dello scontro diretto con la capolista Nola previsto alla fine del girone di ritorno. Domenica prossima altra gara difficile, sempre in trasferta, a Scafati, attualmente terza forza del campionato dopo Nola e Volalto.
    Passo falso invece per le a squadra di 1^ divisione, sconfitta per 3 set a 1 a Pietramelara, squadra alla quale hanno momentaneamente ceduto il primato in classifica. Le atlete di mister Antonio Attimonelli hanno disputato una delle più brutte gare dell'anno, nonostante il primo set conclusosi vittoriosamente. Il campionato però è ancora lungo, non siamo ancora al giro di boa, per cui la loitta tra le prime quattro classificate è destinata ad ulteriori colpi di scena nelle prossime giornate. Sabato prossimo derby con le cugine della Pallavolo 2000, un'ottima occasione per dimostrare che quello di domenica scorsa è stato solo un incidente di percorso.

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  13. abato 13 febbraio, alle 11.30, al Centro Commerciale “Campania”,c'è stata la presentazione del nuovo protocollo d’intesa tra i dieci sodalizi dell’associazione Consortile delle Pro Loco dei Siti Borbonici e dei Monti Tifatini con il Consorzio delle Pro Loco dell’Alto Casertano e le Pro Loco “Genius Loci” di San Potito Sannitico, Baia Domizia, Castel Volturno e Villa Literno. Sono quindi 14 le nuove Pro loco che si vanno ad unire ad un progetto nato nel luglio 2008 che pone in evidenza, attraverso il Centro Commerciale Campania, le tradizioni e la bellezza del territorio di Terra di Lavoro.

    L’obiettivo è favorire e valorizzare il turismo culturale ed enogastronomico, tutelare la natura e l’ambiente e promuovere l’artigianato locale. I sodalizi (che rappresentano quasi tutto il territorio casertano, dai Monti del Matese alla costa tirrenica), hanno confermato un rapporto di collaborazione, efficace e fattivo - realizzato già nel 2009 insieme al Consorzio dei Siti Borbonici e dei Monti Tifatini - con una delle realtà imprenditoriali più importanti della Provincia di Caserta, il Centro Commerciale Campania, al fine di favorire un innovativo e originale processo di sviluppo socio-economico sotto l’aspetto turistico-culturale.

    Una collaborazione che si concretizzerà con la realizzazione, per tutto il 2010, di una serie di eventi, secondo una precisa calendarizzazione, all’interno del Centro Campania, durante i quali ciascuna Pro Loco, attraverso l’allestimento di stand espositivi appositamente attrezzati, mostrerà le proprie peculiarità storiche, le proprie tipicità, la propria attività, con il coinvolgimento anche di altre associazioni, enti e scuole. Tutto ciò grazie ad un ulteriore protocollo d’intesa per la realizzazione di un info-point all’interno del Centro Commerciale Campania sottoscritto con l’Ente Provinciale per il Turismo di Caserta, l’Assessorato al Turismo della Provincia di Caserta e i Comuni a cui fanno riferimento le Pro Loco che parteciperanno al progetto descritto. Esempio di avvenuta sinergia tra pubblico e privato, concretamente attuata, per rendere finalmente protagonista il nostro territorio nelle sue sfaccettature più caratteristiche e originali.

    Le 10 Pro loco dell’Associazione Consortile delle Pro Loco dei Siti Borbonici e dei Monti Tifatini: Caserta, Casali del Carolino, Casagiove, Castel Morrone, Vaccheria, Real Sito di San Leucio, Maddaloni, Marcianise, San Nicola la Strada e Volturnia (Bellona). Presenteranno le nuove che si aggiungono al progetto. 10 del Consorzio delle Pro Loco dell’Alto Casertano, comprendente le Pro Loco: Amici del Volturno Baia e Latina, Caianello, Pratella, Teano e Borghi, Teanum Sidicinum, Vairano Patenora, Pietramelara, Presenzano, Pietravairano, Letino. 4 dal territorio della Provincia: Pro Loco “Genius Loci” di San Potito Sannitico, Baia Domizia, Castel Volturno e Villa Literno.

    In piazza Campania interverranno: Fabio Santoro, direttore del centro Campania, Gaetano Giglio, presidente del consorzio Pro Loco Siti Borbonici e Monti Tifatini, Arturo Marseglia, presidente consorzio Pro Loco Alto Casertano, Domenico Spena, presidente Pro Loco Baia Domizia, Vincenzo Martino, presidente Pro Loco Castel Volturno, Maria Rosaria Antonuccio, presidente Pro Loco “Genius Loci” di San Potito Sannitico, Gennaro Ruggieri, presidente Pro Loco Villa Literno.

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  14. SPORT | Caserta - Tra le squadre femminili di pallavolo, in Prima Divisione femminile , continua la cavalcata vincente del Pietramelara , che detiene inalterato il primato in classifica con 28 punti, frutto di continue vittorie e sacrifici dell'intero staff. Nel fine settimane, il calendario ha registrato altre sfide importanti, tra queste quella in programma tra la capolista e il Folgore Vairano, vinta dal Pietramelara con il netto risultato di 3-0 e ancora quella in programma tra il Volalto Caserta e l'Asd Pallavolo 2000 anche questa vinta dalla seconda classificata il Volalto, che attualmente è posizionato al secondo posto in coabitazione con il Volley Sparanise entrambe appaiate a quota 27. Infine, ricordiamo che ha avuto la meglio anche lo Sparanise volley sul San marco Cancello. I campionati femminili provinciali sono una vera è propria fucina di giovani talenti, né è convinto il Presidente provinciale della Fipav, il Prof. Lino Toscano, " ogni anno la nostra provincia si arricchisce di nuove squadre, nuovi team, ma soprattutto di tante giovani promesse, che nel corso degli anni regaleranno sicuramente tantissimi traguardi alle loro società e soprattutto a loro stesse " è questo l'auspicio della Federazione Provinciale di Caserta, che con occhio attento scruta l'evolversi e la crescita delle varie società di terra di lavoro.anno dopo anno.
    Non solo il Pietramelara, ma anche il Caserta Hawks volley, è da pochi giorni in testa alla graduatoria della "2° Divisione femminile, con i suoi ben 32 punti, al secondo posto è sceso, invece, il Cus Caserta, con 31 punti, inseguito dall'Asd Grazzanise volley 2009 fermo a 30 punti.
    Dando uno sguardo ai calendari, in Prima Divisione Femminile nel prossimo fine settimana sono in programma le gare tra il ; Pietramelara e l'Asd Red Volley fissata per il 21 febbraio, lo Sparanise Volley, farà visita al Volley Casapulla mentre il Volalto Caserta se l'ha vedrà con il Folgore Vairano. In Seconda Divisione Femminile, invece, le prime tre classificate scenderanno in campo il 19, e il 21 febbraio, la capolista Caserta Hawks Volley gareggerà contro il Volley Falciano, non dimentichiamo, infine, gli incontri tra il Dolphin Volley Carinola -Cus Caserta e Grazzanise Volley- Asd Mondragone Volley.

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  15. Associazione Nazionale Volontarie Telefono Rosa - Onlus
    http://www.telefonorosa.it/
    Viale Mazzini, 73 - 00195 Roma
    Tel.: 06/37518261-2 06/37518282
    Fax: 06/37518289
    E-mail: telefonorosa@alice.it

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  16. Basiliche chiuse e musei vuoti
    Ecco la mappa dell’arte negata
    La colonna romana «dimenticata» davanti a
    una stazione e gli affreschi distrutti dall’umido Ho letto, ma non ho trovato Caserta che è subito finita nel limbo delle dimenticanze insieme a Città spettacolo a Benevento o all’avellinese Festival della Filosofia. Qualche ragione ci sarà, al di là del napolimonopolismo che affligge molti. Non c’è dubbio alcuno che aver posto mano alla ristrutturazione del San Carlo è opera meritoria, come è meritorio l’impegno del Teatro Verdi di Salerno (cito a caso). Ma a Caserta non è accaduto nulla? «Ignoti» La Madonna «dimenticata» di Casapozzano e, qui a sinistra, la basilica di Santa Maria a Ventaroli, chiusa da anni senza che nessuno si preoccupi di restaurarla Non è così, pur se si è spenta la meteora (un tempo brillante) delle Leuciane, e Settembre al Borgo è sempre più scialbo nonostante la splendida cornice di Caserta Vecchia, i Teatri di pietra son volati via dalla memoria dei più con la rapidità dei fuochi fatui.

    È un peccato perché a ben guardare qualcosa in più è accaduto, in positivo e in negativo. Non ci sono solo canzonette o accadimenti che forse meglio andrebbero collocati sotto la degnissima voce «spettacoli», ma anche molte altre cose come, per esempio, l’apertura di tanti Musei, splendidi e abbandonati al loro destino, ma recuperabilissimi da subito alle ragioni della Bellezza: penso al Museo dell’Agro Atellano o a quello di Pietramelara, il primo sempre aperto e solitario, il secondo sempre chiuso, non so perché. Qualche giorno fa ho parlato in televisione di «emergenza beni culturali a Caserta» e molte persone mi hanno chiesto cosa intendessi dire. Cosa intendo dire? Se a Pantuliano (frazione di Pastorano) c’è una cappella con splendidi affreschi quattrocenteschi che stanno scomparendo per l’umidità e la sciatteria di chi non si cura di trovare i pochi soldi necessari, penso che dobbiamo parlare di emergenza. Se la superba Basilica di Santa Maria in Foro Claudio (V secolo) a Ventaroli è chiusa da anni senza che nessuno si curi di portare a termine i restauri e i necessari scavi del sito intorno, dobbiamo parlare di emergenza, la stessa che invochiamo per la bellissima e dimenticata Madonna di Casapozzano a Orta di Atella (secoli XIV-XV).

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  17. Arte negata pag.2
    Se qualcuno a Napoli decide di fare una grande discarica fra la Reggia di Carditello e Santa Maria la Fossa, ci dobbiamo preoccupare non solo per Carditello, ma anche perché nel paesino accanto c’è una Chiesa ricca di eleganti affreschi medievali. Cultura sono i Festival, d’accordo, ma anche, che so?, l’immenso lavoro pittorico di Teodoro d’Errico a Santa Maria a Vico (sopravviverà all’incuria dopo più di 400 anni?). La «monnezza» è anche questo: negazione dei Beni culturali, oltreché ambientali e paesaggistici, del nostro territorio.

    La camorra è anche negazione dell’immenso patrimonio storico-artistico di luoghi che hanno migliaia di anni di storia: nessuno sembra più voler ricordare che Casapesenna ospita un immenso palazzo baronale tutto da restaurare, che Palazzo Mormile a Carinaro (secoli XVIII) sta perdendo gli ultimi suoi affreschi, che il territorio tutto non è uno scatolone dove infilare tante palazzinette anonime, che Casal di Principe ha bisogno di riaffermare che qui la Chiesa Madre risale al Cinquecento e conserva una bella tavola di Federico Maldarelli, la venerata Vergine SS. Preziosa (1725), che Villa Literno, oltrechè una bella colonna romana proveniente forse dalla villa di Scipione («dimenticata» nel piazzale della stazione) ha anche una bella Chiesa seicentesca.

    Tutta l’area ha bisogno di un Museo del Territorio per ricostruire la propria identità lacerata dalla bruttezza morale e urbanistica. Mi fermo perché qui come altrove l’elenco potrebbe essere lungo, anche se più che doglianze le mie sono speranze, grandi opportunità che si aprono davanti a noi. Sempreché, e qui riprendo l’appello di Monteleone, i nuovi «vincitori» vogliano ricordarsi che anche queste sono necessità primarie.

    Iolanda Capriglione
    Presidente Club Unesco Caserta
    07 aprile 2010

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  18. E' stata pubblicata la presentazione del viaggio di istruzione Puglia 2010. Il file è scaricabile al seguente indirizzo:
    http://cid-b7489e7ae5c1d40d.skydrive.live.com/self.aspx/.Public/MEDIAPIETRAMELARA/PUGLIA%202010.pps

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  19. CASERTA. Venerdì 4 giugno, alle ore 17.30, presso il “Salone dell’Annunziata” sito nel Comune di Teano, è stata organizzata dal consigliere regionale del Pse-Sel, Gennaro Oliviero, una tavola rotonda sulla Sanità campana, con tutti i sindaci dell’Alto Casertano, per discutere del piano ospedaliero redatto dal sub commissario Giuseppe Zuccatelli che va a penalizzare fortemente tutto l’Alto Casertano. Ecco i Comuni coinvolti: Ailano, Alife, Alvignano, Baia e Latina, Caianello, Caiazzo, Calvi Risorta, Capriati al Volturno, Castel Campagnano, Castel di Sasso, Castello del Matese, Cellole, Ciorlano, Conca della Campania, Dragoni, Fontegreca, Formicola, Francolise, Gallo Matese, Galluccio, Giano Vetusto, Gioia Sannitica, Letino, Liberi, Marzano Appio, Mignano Montelungo, Piana di Monte Verna, Piedimonte Matese, Pietramelara, Pietravairano, Pontelatone, Prata Sannita, Pratella, Presenzano, Raviscanina, Riardo, Rocca D'Evandro, Roccamonfina, Roccaromana, Rocchetta e Croce, Ruviano, San Gregorio Matese, San Pietro Infine, San Potito Sannitico, Sessa Aurunca, Sparanise, Teano, Tora e Piccilli, Vairano Patenora, Valle Agricola.

    “L’incontro promosso – spiega Gennaro Oliviero – nasce dalla necessità di costruire, insieme agli Amministratori locali, proposte concrete sul nuovo Piano di riassetto della rete ospedaliera e territoriale, redatto dal Sub Commissario di Governo Giuseppe Zuccatelli e avallato dall’attuale Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, nuovo Commissario Straordinario della Sanità. Non posso nascondere la mia preoccupazione per quale sarà il futuro della Sanità nella Nostra Provincia viste le enormi difficoltà presenti sulla rete dei servizi e delle strutture ospedaliere. Dall’analisi del riassetto della rete ospedaliera della regione Campania emerge in maniera evidente che la Provincia di Caserta è sottostimata: abbiamo un indice di posti letto inferiore rispetto alle altre province della Campania e al di sotto degli indici previsti dal ‘Patto per la Salute 2010-2012’. Un dato che penalizza i nostri cittadini e non rispondente ai bisogni della popolazione provinciale. Indipendentemente dai colori politici, confido nel senso di responsabilità di ognuno perché oggi viene duramente messo in discussione il diritto dei casertani ad ammalarsi e, in particolar modo, i cittadini dell’Alto Casertano. L’Obiettivo dell’iniziativa – conclude Oliviero – è quello di costruire e coordinare una proposta complessiva che tenga conto delle esigenze sanitarie dei cittadini dell’Alto Casertano”.
    fonte
    http://www.pupia.tv/campania/politica/5959/sanita-oliviero-promuove-tavola-rotonda-fra-sindaci-alto-casertano.html

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  20. Il Club Unesco Caserta continua la serie di incontri con i rappresentanti politico-istituzionali per indirizzare attenzione e provvedimenti finalizzati a ulteriormente valorizzare il considerevole giacimento dei beni culturali. Ieri, giovedì, la delegazione guidata dalla presidente Jolanda Capriglione, con i vice presidenti Raffaele Cutillo e Alessandro Ciambrone e il socio Giuseppe De Nitto, è stata ricevuta dal presidente della Provincia Domenico Zinzi. «Un incontro dai risultati che ci aspettavamo, durante il quale il presidente ci ha confermato la disponibilità di sostenere i nostri programmi che ancor prima della sua elezione ci aveva preannunciato— ha commentato la professoressa Capriglione — il presidente è profondo conoscitore del patrimonio museale della nostra Terra di Lavoro, un giacimento che sta molto a cuore dell’Unesco che qui rappresentiamo. I musei di Teano, Succivo, Maddaloni, di Pietramelara, sono realtà per lo più sconosciute e che vale pubblicizzare perché, oltre che attrattori di turismo, sono anche dispensatori di cultura».

    A proposito di musei, Zinzi ha annunciato subito una novità che riguarda il Museo Campano di Capua, chiuso per lavori dal gennaio 2009. «Nel giro di qualche mese — ha annunciato — il complesso riaprirà i battenti, la Provincia ha destinato risorse importanti e già da luglio partirà una forte campagna pubblicitaria per inserirlo all’interno di un circuito museale nazionale». Con Zinzi si è parlato anche di quei musei all’aperto rappresentati dai tracciati delle antiche vie consolari che attraversano il territorio provinciale. «I percorsi della via Latina, della Casilina, dell’Appia, della Domiziana e della Copilia— ha ricordato la presidente dell’Unesco — sono vestigia archeologiche ma anche tracciati tutt’ora percorsi, spesso deturpati da una urbanizzazione di contorno non proprio esaltante nonostante conducano a località che custodiscono testimonianze importanti delle antiche civiltà».

    La delegazione si è detta particolarmente soddisfatta anche per la disponibilità promessa dal presidente della Provincia ad affiancare l’organizzazione di un grande evento culturale previsto nell’aprile del 2011. Si tratta dell’assemblea nazionale dei Club Unesco a Caserta, una convention sui beni culturali che vede impegnate anche alcune facoltà della Seconda Università. «La Provincia — ha spiegato il presidente Zinzi — garantisce il pieno sostegno a queste iniziative. Ho tenuto per me la delega alla Cultura, un settore che deve rappresentare il fiore all’occhiello del nostro territorio, e pertanto il mio impegno è doppio». L’incontro è stato tra i più proficui. Ma il Club Unesco della Capriglione proseguirà la serie di incontri con l’unico obiettivo di tutelare i numerosi beni storici e architettonici della provincia di Caserta che sono a rischio per la mancata tutela di un patrimonio inestimabile.

    Franco Tontoli
    25 giugno 2010

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  21. Camorra: retata di Casalesi, le mani sugli appalti pubbliciCaserta, 12 lug. (Adnkronos) - Il clan dei Casalesi gruppo Schiavone aveva messo le mani sugli appalti pubblici di numerosi comuni del casertano tra cui Casal di Principe, Frignano, Piana di Monte Verna, Pietramelara, Carinola, Falciano del Massico, San Potito Sannitico e Orta di Atella. All'alba di oggi i carabinieri del Ros e del Comando provinciale di caserta hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 14 presunti appartenenti alla cosca capeggiata da Nicola Schiavone, 41 anni, gia' in carcere da tempo e figlio di Francesco detto 'Sandokan'. Dalle indagini sarebbe emerso che "a seguito di accordi spartitori tra due capoclan, Nicola Schiavone e Antonio Iovine (il boss latitante da oltre 15 anni, ndr) i referenti dei due gruppi sono intervenuti sistematicamente sulle amministrazioni comunali interessate anche con l'ausilio del consigliere regionale dell'Udeur Nicola Ferraro, per modificare bandi di gara e risolvere incombenze burocratico-amministrative connesse agli appalti, avvalendosi di una rete di pubblici funzionari compiacenti".
    Fonte:
    http://napoli.repubblica.it/dettaglio-news/21:09/3808864

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  22. I Casalesi e gli appalti truccati
    arrestato ex consigliere regionale
    Caserta, 17 in carcere. Indagato per turbativa d'asta il prefetto di Frosinone. Due i fronti dell'inchiesta: l'infiltrazione negli appalti e i rapporti clan-politica-
    NAPOLI - A Gomorra gli appalti pubblici venivano decisi "a tavolino" per favorire le imprese legate al clan camorristico dei Casalesi. Il bando veniva disegnato su misura, poi venivano confezionate offerte "d'appoggio" con il contributo di imprenditori ritenuti compiacenti: "Tutte le buste di tutte le imprese partecipanti" erano predisposte in modo da pilotare la gara. È andata così, secondo la ricostruzione delineata da un'inchiesta del pool anticamorra della Procura, alla vigilia di numerosi lavori pubblici banditi in provincia di Caserta, territorio dominato dal gruppo Schiavone. L'indagine condotta dal Ros dei carabinieri e coordinata dai pm del pool anticamorra Antonio Ardituro e Marco Del Gaudio con il procuratore aggiunto Federico Cafiero de Raho ha portato ieri a 17 ordinanze di custodia in carcere. Sequestrati beni dell'importo stimato in circa un miliardo di euro: case in Campania ma anche ai Castelli Romani e nel Basso Lazio, società, appartamenti. In cella, fra gli altri, Nicola Schiavone, 32 anni, cugino ed omonimo del Nicola Schiavone figlio del padrino Francesco detto "Sandokan" che viene ritenuto l'attuale reggente della cosca ed è stato a sua volta raggiunto dal provvedimento. Ordine di custodia per l'ex consigliere regionale dell'Udeur Nicola Ferraro, imprenditore del settore dei rifiuti, finito in carcere per concorso esterno in associazione camorristica insieme al fratello Luigi. Il gip Vincenzo Alabiso non ha accolto altre 45 richieste di arresto. Determinanti, anche in questa circostanza, le intercettazioni telefoniche e ambientali.

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  23. continua dal precedente

    In un diverso filone del procedimento, dove non sono contestate aggravanti né rapporti con ambienti camorristici, è indagato a piede libero per turbativa d'asta l'attuale prefetto di Frosinone, Paolino Maddaloni, nei cui confronti il gip ha respinto la richiesta di misura cautelare. Il nucleo centrale dell'inchiesta si sviluppa lungo due versanti: l'infiltrazione negli appalti e il rapporto del clan con il mondo della politica locale e con Nicola Ferraro. I due fratelli sono accusati di aver di aver "sistematicamente operato in sinergia" con i Casalesi ottenendo in cambio agevolazioni nell'attività imprenditoriale nel nevralgico settore dello smaltimento dei rifiuti, Nicola anche nella sua attività politica. Il pentito Oreste Spagnuolo riferisce un episodio fino a oggi inedito: nella primavera del 2008, quando gli davano la caccia in tutta Italia, il capo dell'ala stragista del clan dei Casalesi Giuseppe Setola avrebbe incontrato a cena Luigi Ferraro: "Digli a tuo fratello di non preoccuparsi perché fra due giorni gli facciamo un bel regalo", avrebbe detto il malavitoso a Ferraro. Il "regalo", nella ricostruzione del collaboratore di giustizia, era l'omicidio di Michele Orsi, l'imprenditore dei rifiuti che aveva cominciato a rendere dichiarazioni ai magistrati, assassinato il primo giugno 2008. Oggi i Ferraro saranno interrogati, il loro avvocato, Giovanni Cantelli, ha già presentato ricorso al Riesame.

    Gli appalti, poi. Le indagini hanno riguardato lavori banditi a Casal di Principe, Frignano, Piana di Monte Verna, Pietramelara, il cuore della provincia di Caserta violentata dalla camorra. Per conto del cugino e dunque di tutta la famiglia, Nicola Schiavone si occupava degli appalti anche contattando personalmente le imprese provenienti da altri territori che volevano partecipare alla gara. "Siamo la ditta di Casale", diceva e quelli, con le buone o con le cattive, capivano. E quando le ditte "indesiderate" si facevano effettivamente da parte, Nicola Schiavone si vantava al telefono: "Le unghie nere hanno colpito", parafrasando nella interpretazione dei magistrati la "mano nera", l'associazione mafiosa fondata fra gli italiani immigrati in America ai primi del Novecento.
    DARIO DEL PORTO
    http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/13/news/casalesi_appalti-5547941/

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  24. NEL CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO DI PIETRAMELARA CONCERTO BAROCCO
    Weekend Seduzione gitana: la «musa»
    Fanny Ardant «canta» la Mitteleuropa
    L'attrice è al Belvedere di San Leucio con uno spettacolo tra musica e letture. Ritmo anche con Cosang e Jovine. Suoni dall’est, hip hop partenopeo, musica barocca e prodotti tipici negli appuntamenti del weekend casertano. La voce suadente di Fanny Ardant racconta la Mitteleuropa. Domenica 4 luglio, alle 21, per la rassegna Nuova Opera Festival, il Reale Belvedere di San Leucio ospita «Chants d’est», spettacolo della violoncellista Sonia Wieder-Atherton con l’Ensemble Solisti del Teatro San Carlo, diretto da Gennaro Cappabianca e con la voce narrante dell'attrice francese. Musa del cinema d'oltralpe, già compagna di Fronçois Truffault che la volle come protagonista del celebre «La signora della porta accanto», la Ardant è un’artista carismatica, anticonformista e affascinante, che non ha mancato di suscitare anche molte polemiche nella sua lunga carriera. Carriera che, negli ultimi anni, ha visto nascere un forte legame tra la regione Campania e l’attrice spesso impegnata con registi napoletani come Vincenzo Marra, Mario Martone e Paolo Sorrentino. Ora la Ardant impreziosisce con la sua voce questo suggestivo spettacolo nato da un’idea di Sonia Wieder-Atherton che, dopo aver pubblicato nel 2009 il disco «Chants d’Est» in cui ha riunito le musiche da lei più amate, ne ha tratto uno spettacolo in cui racconta la sua Mitteleuropa unendo le note di compositori come Mahler, Prokofiev e Rachmaninov alla lettura di brani tratti da grandi autori e affidati alla voce della Ardant, passando anche attraverso ninna nanne, canti tragici e, soprattutto, suoni gitani. «Chants d’est» celebra, infatti, un viaggio virtuale lungo il corso del Danubio, alla riscoperta delle tante etnie che vi abitano e vi hanno abitato. E proprio del forte sentimento di libertà presente nelle musiche dell’Est si è innamorata la Ardant che ha aderito entusiasta al progetto di Wieder-Atherton perché la cultura gitana è «la memoria dell’Europa: in una società omologata e del politically correct, gli zingari sono un elemento disordinato, libero, inaspettato». (Infoline 0823 273171 – 273183).
    POSSE, HIP HOP & BAROCCO- Hip hop partenopeo con il concerto dei Cosang: sabato 3 luglio, all’Old River di Caiazzo, il duo di Marianella, estrema periferia nord di Napoli, composto da Antonio Riccardi e Luca Imprudente, porterà sul palco il «Vita bona tour 2010». Per il festival Il trionfo del Tempo e del Disinganno, domenica 4 luglio alle 20, nel Chiostro di Sant’Agostino di Pietramelara, Napoli al tempo di Masaniello, concerto in costume barocco con i Musici di Corte, diretti da Pietro di Lorenzo, che eseguiranno musiche presenti nella Napoli degli anni in cui visse il celebre rivoluzionario. Sempre domenica sera, Jovine in concerto all’Area Mercato di Santa Maria Capua Vetere. Per le serate dell’Oasi WWF Bosco di San Silvestro, sabato alle 20.30 «Serata sotto le stelle»: con l’ausilio di telescopi si osserveranno la Luna e Saturno. Continuano i weekend con i Percorsi di luce: alla Reggia di Caserta serate tra gli appartamenti reali e i giardini dei Borbone accompagnati dalla voce narrante di Peppe Servillo, le musiche degli Avion Travel, e le immagini di Giuseppe Ragazzini. Dal 1 al 4 luglio IX edizione della Sagra degli Antichi Sapori: a Pignataro Maggiore degustazioni di piatti della tradizione come “pettole” e fagioli, stufato e bistecche di “annutolo” e salsiccia al finocchietto selvatico con marzellina.
    Olimpia Rescigno
    02 luglio 2010

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  25. Pietramelara, musica medievale e barocca il 4 luglio
    Con il sesto appuntamento del festival di musica medievale, rinascimentale e barocca “Il Trionfo del Tempo e del Disinganno” condurrà gli ascoltatori / visitatori alla conoscenza della musica dei primi decenni del Seicento a Napoli, quelli che coincidono con la parabola esistenziale e politica di Masaniello.

    L’evento è organizzato da L’associazione culturale “Francesco Durante” unitamente a l’Associazione Artes Loci Alto Casertano di Pietramelara (Caserta).
    Nei due decenni immediatamente successivi alla nascita dell’opera in musica (fissata come data simbolica al 1600, anno della rappresentazione de “Euridice” di J. Peri e G. Caccini in Firenze), Napoli sembra attardarsi da un lato ad inseguire le raffinate e ricercate sperimentazioni armoniche dei circoli musicali più elitari (in particolare quello legato a Carlo Gesualdo, Principe di Venosa), dall’altro a perpetuare, in forme oramai stanche, la forma “nazionale” della villanella e le prassi esecutive ad essa legate.

    Si pensi che per vedere la rappresentazione del primo melodramma (“L’incoronazione di Poppea” di Monteverdi) bisognerà attendere fino al 1642. Tutto ciò potrebbe indurre a pensare che Napoli fosse una “provincia” culturale nel panorama musicale europeo.

    La chiave di lettura della presenza del melodramma è però parziale e, per certi versi, fuorviante. Infatti, la novità esecutiva cruciale dell’opera in musica, il canto della voce sola accompagnata, non poteva risultare affatto accattivante in un territorio in cui la monodia accompagnata esisteva ed era diffusissima da almeno un secolo, quindi con notevole anticipo rispetto ad altre “nazioni” culturali.

    L’attenzione al nuovo linguaggio armonico e alla sua concreta applicazione era, invece, perfettamente presente a Napoli nell’azione didattica in pieno sviluppo dei Conservatori e nelle numerose pubblicazioni di teoria musicale edite in loco in quel periodo.

    Il concerto illustra con esempi musicali di autori “napoletani” (Trabaci, Giramo, Spiardo e soprattutto Falconieri) il clima musicale del tempo con alcuni esempi di danze ricostruite dai trattati dell’epoca. Il tutto in costume barocco e con strumenti antichi.

    La manifestazione si terrà domenica 4 luglio, ore 20.00 Pietramelara, Chiostro di Sant’Agostino (Municipio) Napoli al tempo di Masaniello in costume barocco Cappella Vocale e Strumentale “I Musici di Corte” Ingresso libero.

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  26. XI Ciclo “Gli organi storici della Campania”
    Si è conclusa l’undicesima rassegna “Gli organi storici della Campania”. Organizzata dall’associazione “Alessandro Scarlatti” — con la consulenza artistica del maestro Angelo Castaldo —, l’iniziativa, la più longeva della città di Napoli, si pone lo scopo di valorizzare e far conoscere gli organi più prestigiosi della metropoli partenopea, offrendo agli spettatori l’esecuzione di un vastissimo repertorio: dal barocco al contemporaneo.

    Ad esibirsi nel quarto e ultimo concerto della kermesse, sarà l’organista casertana Andreana Pilotti che domenica 30 maggio, alle 19 e 30, terrà un concerto nella chiesa dei Padri passionisti a Santa Maria ai Monti.

    L’interessante programma, vedrà l’esecuzione di musiche di Johann Sebastian Bach, Marco Enrico Bossi e César Auguste Franck.

    Dell’enorme produzione organistica del “Kantor” di Lipsia (come viene, sovente, ribattezzato Bach), il maestro Pilotti eseguirà il “Preludio e fuga in mi minore” (BWV 533), riportato anche in vari cataloghi del compositore tedesco, sotto il titolo di “piccolo”. Della durata di circa 5/6 minuti, infatti, esso è tra i Preludi e fughe più brevi di Bach. Questo lavoro è stato probabilmente scritto durante i primi anni di permanenza di Johann Sebastian Bach ad Arnstadt, la città dove ha prestato servizio come organista della Neue Kirche (1703-1707).
    Alla base di queste prime opere bachiane, probabilmente lo studio delle opere di Buxtehude, che una profonda influenza hanno avuto sulle sue composizioni bachiane. Sotto certi aspetti, il Preludio e Fuga in mi minore, ha una struttura insolita: la maggior parte di tali opere di Bach, contengono una sezione lenta (di solito, il preludio) e una sezione veloce più grande (di solito, la fuga). In questo caso, invece, sia preludio che fuga hanno un ritmo “intenso”, con la sezione di apertura, il preludio, a volte tempestoso e irrequieto e pieno di intensità drammatica. Esso contiene poca scrittura contrappuntistica, creando quindi le premesse per la fuga che segue, carica — invece — di complesso contrappunto.

    Seguiranno tre corali per organo, che da sempre sono considerati il segno della profonda religiosità di Bach. Scritti per il servizio liturgico, i corali si propongono di preparare l’animo dei fedeli al canto collettivo del popolo. Per questo motivo vengono definiti “Choral-Vorspiel”, cioè “Preludio al corale”.

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  27. continua dal precedente
    Il primo corale “O mensch, bewein’ dein’ Sunde gross” è incluso nella celebre raccolta dell’ “OrgelBuchlein”, cioè “Piccolo libro d’organo”, un compendio sistematico di preludi ai corali, composta tra gli anni di Weimar (1708 – 1717) e Kothen (1717 – 1723). Scritto per il tempo liturgico della “Passione” (il titolo tradotto in italiano è, infatti, “O uomo, piangi per il tuo grande peccato”), questo corale è costruito su una melodia ornata, di insolita lunghezza e di profonda carica emotiva.

    Il secondo corale in programma, “Wir glauben all’an einen Gott schopfer” (“Noi tutti crediamo nell’unico Dio creatore”), appartiene invece all’ancora più celebre terza parte della “Clavierubung”: un’opera scritta a scopo didattico in tre parti, di cui — appunto — solo la terza, dedicata all’organo. La raccolta è una delle poche opere pubblicate quando Bach era ancora in vita. Si compone di dodici corali grandi e di nove piccoli ed è un’interpretazione del dogma luterano, per mezzo della musica. Infatti, ogni brano ha due aspetti: un grande corale riservato ai dotti, di carattere mistico; un corale piccolo, adatto al popolo. In questo, Bach segue la stessa divisione del catechismo di Lutero: una versione “grande” per i dotti nonché una “piccola” per il popolo. Il corale “Wir glauben” è una fantasia fugata a quattro voci in “organo pleno” dall’andamento dolce e persuasivo.

    L’ultimo corale “Herzlich thut mich verlangen” (BWV 727) non appartiene a nessuna raccolta organica, ma è certamente tra i più conosciuti, essendo il noto corale che appare spesso nella “Passione secondo Matteo” dello stesso Bach.

    Il concerto proseguirà con due brani di Marco Enrico Bossi, “Ave Maria” e Chant du soir”. Bossi può essere definito, a ragione, il più importante organista e compositore per organo italiano tra ’800 e ‘900. In un periodo in cui l’organo italiano — sia dal punto di vista organario che dal punto di vista della composizione —, conobbe una crisi da cui sembrava difficile uscire, Bossi si fece promotore dell’apertura della cultura organistica italiana all’Europa, favorendo la costruzione di nuovi organi moderni, dalle caratteristiche romantico-sinfoniche. Proprio a questo tipo di organo, guarda la produzione musicale di Bossi. L’unico organista ad aver rappresentato l’Italia nel periodo del descrittivismo impressionista.

    L’“Ave Maria” fa parte dei “Cinque pezzi per organo op. 104”, pubblicati nel 1895 in Germania (sintomatico il fatto che Bossi abbia pubblicato quasi tutte le proprie opere all’estero). È una breve pagina dalla sonorità dolce e soffusa, una preghiera in musica, dedicata alla “Madre celeste”.
    Lo “Chant du soir”, che fa parte dei “Tre pezzi op. 92”, è, senza dubbio, una delle pagine più apprezzate di Bossi, basata su temi dolci e cantabili, a cui fa eco il suggestivo richiamo ideale della campana lontana.

    In successione, verrà eseguito il “Preludio fuga e variazione op. 18” di César August Franck (1822 – 1890) che può essere considerato il padre del sinfonismo organistico francese.
    Questo brano è diviso in tre parti: la prima in cui viene esposto un delicatissimo tema, quasi velato di malinconia, a cui fa seguito una fuga dal carattere “romantico”, ma comunque costruita con un impianto classico. Conclude il brano, la variazione che è costituita da un’elegante linea melodica a fare da sostegno al ritorno del tema iniziale. Il “Preludio, fuga e variazione” è proprio l’emblema della tecnica compositiva di Franck che aveva messo a punto (ricavandola da Franz Liszt) quella forma ciclica che, proprio nel ritorno dei temi da un movimento all’altro e la loro sovrapposizione nel finale, cercano di assicurare la massima coesione al brano.

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  28. continua dal precedente

    In chiusura, la celeberrima “Toccata e fuga in re minore” (BWV 565) di Johann Sebastian Bach, che riporterà il concerto ad un’atmosfera barocca. Vero miracolo giovanile, questo è il brano più popolare di tutta la letteratura organistica. La toccata esplora le sonorità dell’organo, raccogliendo la gioia di ricavare effetti, formule e colori timbrici dall’organo. La fuga che segue, scandita dal celebre e serrato ritmo di semicrome, dà vita ad un incessante “moto perpetuo” che sfocerà, alternato a numerosi effetti di eco, nella virtuosistica cadenza finale.

    Nata a Pietramelara, in provincia di Caserta, Andreana Pilotti ha studiato pianoforte presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, sotto la guida di Miriam Longo, diplomandosi nel 1988. Ha studiato, inoltre, canto e direzione corale. Si è diplomata in organo e composizione organistica sotto la guida del maestro Vincenzo De Gregorio (organo) e del maestro Gaetano Panariello (composizione organistica).

    Ha partecipato a numerose rassegne musicali, riscuotendo sempre notevoli consensi di pubblico e di critica. Svolge intensa attività concertistica, sia come solista che in formazioni cameristiche, ed è risultata tra i primi classificati in vari concorsi.
    Ha suonato, inoltre, per l’Associazione organistica del Lazio nell’ambito di “Le ore dell’organo Post Missam”, per l’Accademia nazionale di musica arte e spettacolo (ANAMS) di Napoli, per l’associazione “Anna Jervolino” di Caserta, per la fondazione “Alessandro Scarlatti” con l’Orchestra regionale della Campania, sotto la direzione del maestro Luis Bacalov.
    Ha seguito corsi di perfezionamento organistico in Italia e all’estero tenuti dai maestri Vogel, Uriol, Rogg, Alain, Parodi e Tagliavini.
    Ha ricevuto il diploma d’onore al Torneo internazionale di musica (TIM) di Roma — sezione “organo” —, nell’edizione del 1996, classificandosi seconda al concerto di qualificazione.

    Ha frequentato corsi di perfezionamento organistico presso il Pontificio istituto di musica sacra (PIMS) di Roma, con il maestro Giancarlo Parodi. Si è, inoltre diplomata in didattica della musica, nel 2002.

    Ha seguito il corso di metodologia Orff e canto corale, con i docenti Paduano, Sangiorgio e Korn, nell’ambito dei corsi internazionali di interpretazione e perfezionamento musicale, a Cava dei Tirreni (SA).
    È stata direttore della Polifonica “Resonare Fibris” di Caserta e attualmente è organista e direttrice della Polifonica “Laudate Dominum”, presso la Chiesa Madre di San Rocco in Pietramelara.
    È docente di pianoforte presso la scuola media statale “Ventriglia” (ad indirizzo musicale) di Piedimonte Matese, in provincia di Caserta.
    Attualmente, è iscritta al primo anno del biennio accademico sperimentale di II livello — indirizzo “pianoforte” — presso il Conservatorio “N.Sala” di Benevento.

    Per informazioni:
    Associazione “Alessandro Scarlatti”
    Napoli, Piazza dei Martiri, 58
    tel. 081 406011
    info@associazionescarlatti.it
    http://www.associazionescarlatti.it

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  29. Devia il corso del fiume per pescare
    Nel fiume Volturno, 45enne realizza pescaia abusiva
    La struttura in legno sarà al più presto rimossa
    Caccia all’uomo nel fiume Volturno. Due agenti del corpo forestale di Pietramelara si lanciano a nuoto all’inseguimento di un 45enne che aveva realizzato una pescaia abusiva. Contro di lui l’accusa è di deturpamento ambientale, deviazione del corso d’acqua e pesca abusiva. L’uomo aveva realizzato la struttura in legno all’interno dell’alveo del fiume Volturno, a ostruzione del regolare deflusso della corrente d’acqua, in località Boscariello a confine dei comuni di Alife e Baia e Latina. La pattuglia dei forestali del Comando Stazione di Pietramelara, giunta sul posto, trovava il 45enne nel fiume vicino alla pescaia intento ad armeggiare con la nassa metallica per la cattura del pesce. La pescaia sarà al più presto rimossa.

    Giancarlo Izzo

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  30. L’epurazione di Felice del Monaco da tesoriere della federazione provinciale del Pd scatena una dura polemica interna al partito. In una lettera numerosi amministratori comunali ed esponenti locali del Pd contestano la decisione del commissario provinciale Ciro Cacciola.
    Le dinamiche di un partito si nutrono di confronti, aspri se si vuole, ma sempre ispirati alla ricerca di sintesi e di proiezioni in divenire. Nei mesi passati, il Pd Casertano si è trovato all’interno di conflittualità di difficile composizione, in un momento in cui una vera diaspora ne indeboliva i ranghi. Come purtroppo spesso accade, le difficoltà, piuttosto che facilitare ed incoraggiare la coesione, hanno costituito un monte critico che ha reso opportuno l’insediamento di una figura commissariale.

    Commissariamento da intendersi come elemento catalizzatore, funzionale alla ricerca di equilibri stabili, con la mission di giungere nel breve alla celebrazione di un congresso partecipato, fondato su un tesseramento ineccepibile e destinato alla nascita della dirigenza provinciale del Pd casertano. Questa ci sembrava dovesse essere la Sua funzione.

    In verità, in questi mesi, piuttosto che verificare una ripresa delle attività legate alla presenza ed alla visibilità del nostro Partito sul territorio, abbiamo riscontrato da parte Sua tutta una serie di iniziative che, a nostro modo di vedere, poco o nulla hanno a che fare con la funzione che Lei era stata chiamata ad assumere con il commissariamento. Ci riferiamo alla ben nota vicenda del signor Felice Del Monaco (punto di riferimento storico, più che ventennale, del nostro Partito) da Lei rimosso d’imperio dalle sue funzioni con motivazioni incomprensibili ed incondivisibili.

    Siamo sorpresi e sconcertati, anche per le modalità attraverso cui una persona da sempre al servizio del partito sia stata epurata. Così, di punto in bianco, senza motivazioni. Le facciamo notare che Del Monaco occupava legittimamente la carica di responsabile amministrativo del partito, essendo stato a ciò preposto dalla precedente assemblea congressuale. Come se non bastasse, apprendiamo (dai giornali) di una Sua decisione di trasferire il nostro Partito nella ex sede dei Ds di Via Maielli. Anche questa decisione ci appare autocratica ed incondivisibile.

    Lapalissiano concludere che il ruolo di commissario viene da Lei spinto ben oltre l’ordinaria amministrazione. Dopo l’assise all’Hotel Vanvitelli, del luglio scorso, ci saremmo aspettati un colpo di reni. Purtroppo dobbiamo renderci conto che il Partito è fermo o che, se si muove, sembra essere diventato unidirezionale.

    Tutto questo non facilita la sintesi, aumenta le diffidenze e non aiuta a costruire percorsi futuri che, per poter funzionare, necessitano di forte condivisione e di indiscutibile attitudine alla collaborazione. Il conservatorismo finalizzato al mantenimento di rendite di posizione certo non si concilia con la indispensabile dinamica che un neonato partito richiede.

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  31. Seguono le firme di dirigenti, amministratori e militanti del Pd, tra cui:

    Affinito Loredana (Componente Direttivo Capua)
    Aurilio Carmine (Sindaco di Formicola)
    Aurilio Fiorentino (Componente Direttivo Capua)
    Borrozzino Gennaro (Assessore Comune S. Tammaro)
    Cavallo Raffaele (Componente direttivo Casapesenna)
    Cocchiaro Renato (Componente direttivo Teverola)
    Correra Arcangelo (Componente Direttivo Maddaloni)
    Coscia Luigi (Sindaco Valle di Maddaloni)
    Crocco Antonio (Consigliere Comune di Casapulla)
    Cusano Giovanni (Direzione Regionale)
    Dau Vincenzo (Coordinatore Castel Campagnano)
    D’Angelo Eugenia (Assemblea regionale)
    Dell’Omo Antimo (Assessore Comune Cesa)
    Di Bernardo Pietro (Componente direttivo Capodrise)
    Di Fruscia Pasquale (ex Sindaco Pietramelara)
    Di Sorbo Giuseppe (Sindaco Castel Campagnano)
    Franco Del Franco (Pd Aversa)
    Fiore Antonio (Componente Direttivo Gricignano)
    Fiorillo Giuseppe (Consigliere provinciale)
    Francesco Pecorario (Componente Direttivo Teverola)
    Froncillo Carmine (Consigliere Comunale Gricignano)
    Gentile Vincenzo (Consigliere Comunale Alvignano)
    Gigliofiorito Arturo (ex Assessore Caserta)
    La Vecchia Franco (coordinatore Allignano)
    Lettera Salvatore (Assessore Sant’Arpino)
    Luongo Francesco (Consigliere Comunale Casaluce)
    Magliulo Dionigi (Sindaco Villa di Briano)
    Masi Mario (Sindaco Carinaro)
    Natale Ennio (Componente Direttivo Casal di Principe)
    Pagano Ernesto (Coordinatore Lusciano)
    Papa Antonio (Sindaco S. Maria La Fossa)
    Pezza Fernando (Sindaco Valle Agricola)
    Piscitelli Carlo (Sindaco Cervino e Consigliere provinciale)
    Puorto Dario (Direttivo Regionale)
    Vagliviello Giovanni (Consigliere Comune S. Marco Evangelista)

    fonte: http://www.pupia.tv/caserta/notizie/0004053.html

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  32. Concerto US Navy
    ( Daniele Palazzo) PIETRAMELARA (Ce) Serata musicale da grandi eventi per la città di Pietramelara. In quella meraviglia di gioiello urbanistico che è Piazza San Rocco, si è tenuta una delle manifestazioni musico-canore più attese ed importanti dell’intera estensione di Terra di Lavoro. Per l’occasione, hanno calcato la scena gli artisti della “U.S. Navy Force Europe Nato Band, che, fondando su un reperorio che spazia dal rock al rithtm end blues, con ottime puntate sul country più puro e genuino, hanno proposto un’ampia selezione dei loro brani più conosciuti ed apprezzati, risquotendo applausi a scena aperta e consensi a non finire da parte della più che nutrita platea partecipante. L’intera esibizione sotto la splendida direzione del M.U. di prima Classe Duke Stuble, della Marina Militare americana. Il tutto grazie anche all’ottimo Impegno profuso dall’Amministrazione Comunale di Pietramelara e, in primis, il Sindaco, Luigi Leonardo,, che ha promosso ed organizzato l’evento.
    fonte: http://www.caserta24ore.it/06092010/pietramelara-successo-per-il-concerto-della-us-navy-force-europe-nato-band/

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  33. Pierluigi Cerbo Rain Dog mostra a Pietramelara
    artecontemporanea prosegue la sua ricerca e la sua collaborazione con i giovani talenti del panorama artistico campano. Sabato 28 agosto alle ore 19 inaugura la prima mostra personale di Pierluigi Cerbo, pittore 26enne di Pietramelara, intitolata "rain dog".

    La mostra è composta da una serie di lavori realizzati durante un’intensa fase di sperimentazione che ha segnato un punto nella ricerca pittorica dell’artista.
    Cerbo proietta sulla tela il profondo del suo vivere, lo spazio pittorico è spazio di riflessione che tratta sapientemente con forza gestuale. L'artista dipinge come fosse un atto liberatorio, il suo rapporto privilegiato con l'arte figurativa gli consente di vedere chiaramente dentro se stesso perché restituisce in immagine quell'indefinito io fatto di emozioni, percezioni, ricordi.

    La mostra "rain dog" contiene i lavori realizzati in un periodo segnato da una complessa e intima ricerca interiore che lo ha portato ad affrontare con chiarezza la sua condizione esistenziale.
    Letteralmente rain dog significa cane da pioggia. Espressione coniata da Tom Waits per definire tutte quelle persone smarrite alla ricerca del proprio essere, i rain dogs sono i cani che non ritrovano la via di casa perchè la pioggia, che copre tutti gli odori, rende irriconoscibile le tracce del loro percorso.

    Anche Cerbo è smarrito, i soggetti dei suoi lavori sono maschere affrante di un uomo e di un cane, incapaci di comunicare tra loro condividono la stessa condizione esistenziale che accresce il senso di inquietudine. Le due maschere sono entrambe maschere dell'artista, quella dell'uomo è come lui si vede, quella del cane, come lui si sente. Ognuna è il riflesso dell'altra, ognuna la sua proiezione.
    L’artista non utilizza schizzi preparatori, direttamente sullo sfondo pittorico privo di una dimensione fisica e temporale ricava con lo scotch le sagome che destruttura con fili di lana e che successivamente colora di bianco.
    I fili di lana costituiscono un elemento segnico molto forte e rilevante, intrecciati in maniera disordinata sui volti delle maschere, sono chiaramente le tracce confuse di un rain dog che ha smarrito la via.



    Pierluigi Cerbo nasce a Pietramelara (Ce) nel 1983.

    Nel 2002 partecipa alla collettiva della 250° Celebrazione dell’Anniversario di Fondazione dell’Accademia di Belle Arti di Napoli dal titolo “Anatomie”. Nel 2005 espone alla Facultad de Bellas Artes de Granada. Nel 2006 partecipa alla collettiva “Segni e sogni napoletani”, allo spazio Darmon e alla collettiva di incisione “Partenos” all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Nel 2007 si diploma all'Accademia delle Belle Arti di Napoli.
    Attualmente frequenta l’ultimo anno del biennio specialistico in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Bologna.

    Vive e lavora a Bologna.

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  34. Utinno musicale a Pietramelara
    La sedicesima edizione dell’Autunno Musicale di Caserta, Rassegna di Musica Colta dell’Associazione Anna Jervolino, si svolgerà dal 16 ottobre al 19 dicembre a Casertavecchia, Capua, Caiazzo, Pietramelara e Pietravairano. Articolati in otto percorsi tematici, i ventidue concerti della Rassegna proporranno intrecci di idee, ricorrenze, prime assolute, esecuzioni di opere integrali e repertori che spaziano dalla musica antica a quella dei nostri giorni.

    Palazzo Fazio di Capua ospiterà i cicli Chopin & Schumann / Piano festival e Musica da Camera, omaggio ai due compositori nel bicentenario della nascita. In programma pagine tra le più significative della loro produzione pianistica e cameristica assieme a brani di autori contemporanei ad essi dedicati tra cui l’Hommage a Chopin del polacco Dariusz Przbylski, scritto su commissione dell’Autunno Musicale e presentato in prima assoluta.

    Al Palazzo Mazziotti di Caiazzo sono destinati tre percorsi: Oriente & Occidente / Around Scelsi, Alfa & Omega / Bach e Compositori d’Europa / La Polonia. Un trittico che va dai bizantinismi dell’opera di Doina Rotaru alla spiritualità d’oriente della musica di Giacinto Scelsi e, in memoriam Johann Sebastian Bach (mutuando il titolo di un brano di Penderecki in programma), dal contrappunto bachiano alle architetture di Adriano Guarnieri fino agli epigoni della musica d’oggi in Polonia.

    Il Duomo di Casertavecchia ospiterà Musicantiqua e Il Suono & Il Sacro, itinerari nella musica sacra e profana medievale francese. Tra le rarità spicca la proposta di brani di Antonello da Caserta, importante compositore dell’Ars Nova, nato a Casertavecchia ed attivo in Francia.

    L’Autunno Musicale si completa con I Concerti d’Organo alla Chiesa di S. Rocco di Pietramelara e al Santuario di S. Maria della Vigna di Pietravairano. In programma brani del Settecento e Ottocento organistico italiano, repertori particolarmente adatti agli strumenti storici ivi custoditi.

    Tra gli artisti in cartellone nomi cari al pubblico dell’Autunno Musicale Massimiliano Damerini, Paolo Bordoni, Maurizio Baglini, Olaf John Laneri, Roberto Plano, Irina Zahharenkova, Romain Descharmes, Cristiano Rossi, Marcin Zdunik, il Quartetto Terpsycordes, il Trio Elegiaque nonché i vincitori delle ultime edizioni del Concorso Casagrande di Terni e del Beethoven di Vienna, Eri Mantani e Alexander Schimpf.

    L’Autunno Musicale prevede, ancora, un nutrito carnet di special event’s il cui calendario, in corso di definizione, sarà diffuso successivamente. Tra questi si segnalano il Tritico alla Luna di Livio De Luca, Gaetano Panariello e Patrizio Marrone - in programma il 10 dicembre al Duomo di Teano con riflessioni filosofiche di Monsignor Arturo Aiello – ed i progetti Tecnologia Creativa – con prime assolute di Stefano Busiello e Enrico Cocco -, Connubi / Suoni & Visioni, Nuove Proposte / Compositori & Interpreti, Open Workshop & Incontri. L’Autunno Musicale parteciperà con coproduzioni anche alla Rassegna I Concerti dell’Orchestra da Camera di Caserta, in programma dal 26 novembre al 26 dicembre.

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  35. CAIAZZO- PIETRAMELARA Domenica 31 ottobre ore 11.30 - Caiazzo / Palazzo Mazziotti. Enzo Porta e Annamaria Morini violino e flauto - Musiche di Rotaru, Scelsi e Guarnieri. ore 18.00 - Pietramelara / Chiesa di S. Rocco Francesco Di Lernia organo - Musiche di Bach e del ‘700 italiano. La spiritualità è il filo rosso che lega il concerto Oriente & Occidente / around Scelsi del duo Annamaria Morini e Enzo Porta in calendario domenica 31 ottobre alle ore 11.30, al Palazzo Mazziotti di Caiazzo. Saranno eseguiti: Mesto, della rumena Doina Rotaru, Xnoybis I, Tetratkys e Divertimento di Giacinto Scelsi e Come Pietra d’Oro di Adriano Guarnieri, presentato in prima assoluta.
    I tre autori in programma, Doina Rotaru, Adriano Guarnieri e Giacinto Scelsi, pur così distanti nel tempo e nello spazio,sono accomunati da legami sotterranei appartenenti alla sfera antropologica più profonda. Il mondo del sacro,in cui il rito e il mito si fondono,costituisce per tutti una dimensione immanente,che traspare,nei diversi modi e linguaggi,in gran parte della loro produzione. I retaggi di forme (anche musicali) di religiosità ancestrale per la Rotaru, la simbiosi con la spiritualità antica,celtica e soprattutto orientale per Scelsi,il rapporto intenso con le tematiche scritturali per Guarnieri.”Come pietra d’oro” è infatti una citazione dall’Apocalisse di Giovanni, riferita alla Gerusalemme celeste. Affidato alla prediletta combinazione flauto-violino,il percorso della composizione alterna momenti di forte densità ad altri di stampo lirico,fini alla “pacificazione” sospesa del finale. Dei tre brani di Scelsi, rappresentativi delle tre principali fasi del suo lungo itinerario compositivo, va segnalato “Tetratkys”, riscoperto di recente negli archivi della sua casa romana. Il titolo riassume bene il contenuto:la “sacra Tetratkys” (Massimo Cacciari) è la figura pitagorico - misterica che simboleggia tra le altre cose la totalità, e il brano si può veramente considerare una summa del pensiero scelsiano in una fase cruciale della sua vita. ”Mesto” infine presenta le caratteristiche che il pubblico dell’Autunno hanno potuto conoscere e apprezzare nella scorsa stagione: un forte omaggio alle radici profonde della cultura dell’autrice, filtrato attraverso timbri e suoni dei nostri giorni. Non estraneo a questa visione appare altresì il legame con la tradizione, che sia pure in modi diversi si esplicita nella produzione dei quasi coetanei Rotaru e Guarnieri mediante, ad esempio, la rivisitazione del canto liturgico antico, rispettivamente bizantino e gregoriano; mentre in Scelsi si traduce nell’uso di linguaggi di tipo modale, comuni a tutte le civiltà musicali che hanno costituito per molti secoli la base di quella europea
    Sempre domenica 31 ottobre alle ore 18.00 presso la Chiesa di S. Rocco di Pietramelara, che custodisce uno tra i più pregevoli organi storici campani, Francesco di Lernia, tra i più accreditati organisti italiani, eseguirà musiche di Bach e del ‘700 organistico italiano, repertorio, quest’ultimo,particolarmente adatto all’organo di Pietramelara.

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  36. Promozione: girone A, Caira in testa. Girone B: Insieme Ausonia e Amatori Lenola ancora capoliste
    Rivoluzionata la classifica nel girone A del torneo di ‘Promozione’. Amatori Aquino perde la vetta della classifica e ad approfittarne è Caira che dopo aver rifilato un secco 3 a 1 a Parrocchia S. Lucia conquista il primato a quota ventitre punti. Al secondo posto Acquafondata vittoriosa in trasferta sul terreno dell’altra formazione aquinate, Alkimia Aquino, per 2 a 4 che le permette di raggiungere quota ventuno a pari punteggio con Amatori Aquino, sconfitto se pur di misura, 1 a 0, da Pietramelara. Primi tre punti per il fanalino Pizzeria Bellaria che batte il Costruendo S. Apollinare per 3 a 1. Vittoria anche per Vairano Scalo, 2 a 0, contro Amatori S. Andrea e di misura, 1 a 0, per Beghelli Point Cassino, in trasferta, sul terreno del Rocca D’Evandro. Non vanno oltre il pareggio, 2 a 2, Pignataro e Bazarmania Cassino. Da recuperare l’incontro fra Portella e Valvori. Ventidue le reti messe a segno che consente a Nicola Mazzaroppi, (Alchimia Aquino) con otto reti all’attivo, di mantenere la testa della classifica marcatori, seguito da Pietro Coletta (Acquafondata) e Giancarlo Nardone (Caira) a quota sei reti. Sarà il prossimo turno a definire ulteriormente la classifica con gli scontri diretti fra Acquafondata e Caira e fra Amatori Aquino e Bazarmania. Nel girone ‘B’ vincono le capoliste Amatori Lenola, sul terreno di Amatori Piedimonte per 1 a 2. Mentre Pol. Insieme Ausonia, rifila un secco 3 a 5 a Rinascita Monticelli che consente ad entrambe di rimanere appaiate in vetta a quota ventitre punti. Molte le vittorie in trasferta che caratterizzano la nona giornata del torneo. Mantiene saldamente il terzo posto in classifica, a venti punti, l’altra formazione pontina, Nuova Lenola Amatoriale, che conquista i tre punti sul terreno del Terelle battendola per 2 a 3. Vittoria anche per Arce (nella foto) sul campo di Freedom Coffee & Drink per 1 a 2. Vince Niemoslive ’99 di misura su La Leggenda di Nai; Città di Pontecorvo, 2 a 3, contro Friends for Football e con un punteggio tennistico, 1 a 6, Atletico AST Cassino sull’altro fanalino di coda Veronique Pub Cafè. Non vanno oltre il pareggio per 2 a 2, invece Cassino Doc e Baggi Studio Fotografico. La lotta per risalire posizioni in classifica, sarà determinata dallo scontro diretto fra Arce e Città di Pontecorvo, entrambe a quota diciotto punti ed al quinto posto, sperare in un passo falso di Cassino Doc impegnato contro Niemoslive’99, reduce da un buon successo nell’attuale turno di campionato e sicuramente motivato e non propenso a concedere nulla agli avversari. Trentasei le reti messe a segno nella nona giornata del torneo nel girone ‘B’. nella speciale classifica dei ‘bomber’ resta in testa con dodici reti Gaetano Piccione (Am. Lenola), seguito da Antonio Ficaccio (Cassino Doc) a dieci centri all’attivo.

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  37. Il Barocco con l'Orchestra da Camera
    Splendori del ‘700 nei Luoghi Vanvitelliani

    La sedicesima edizione degli Itinerari Barocchi, Rassegna dell’Orchestra da Camera di Caserta nei luoghi Vanvitelliani, del Grand Tour e del Barocco in Campania, si svolgerà dal 26 novembre al 26 dicembre principalmente in Provincia di Caserta - Caserta, Capua, Caiazzo, Pietramelara, Pietravairano, Teano, S. Potito Sannitico, Maddaloni - ma anche in Regione Campania – Ercolano, Sorrento e Piano di Sorrento -.

    Articolati in sei itinerari tematici, i diciotto concerti della Rassegna propongono un duplice viaggio: musicale, attraverso le varie scuole europee del Secolo dei Lumi - Napoli, Praga, Vienna e Mannheim - e turistico - artistico, attraverso i principali luoghi vanvitelliani – la Reggia di Caserta e San Leucio -, del Settecentesco Grand Tour – Ercolano e Sorrento - e del Barocco in Campania, soprattutto di Terra di Lavoro – Pietramelara, Pietravairano, Maddaloni, Capua, Caiazzo, S. Potito Sannitico, Teano -, prediligendo spesso location meno visibili, allo scopo di animarle e creare motivo di interesse attorno ad esse.

    Di particolare menzione il concerto presso la Chiesa di S. Pietro Apostolo di Maddaloni, in calendario, l’8 dicembre ore 11.30, realizzato in concomitanza con l’esposizione della restaurata Tela di S. Giorgio di anonimo del XVII secolo ed attribuita alla scuola del Caravaggio.

    Un itinerario dunque all’insegna delle curiosità ,musicali ed artistiche nel solco di un consolidato e riuscito format ultradecennale. Per i programmi musicali, oltre a brani di repertorio - Haydn, Mozart, Bach, Vivaldi ed altri - si potranno ascoltare prime esecuzioni dei boemi Jan Zac e Johann Baptist Vanhal, del viennese Franz Anton Hoffmeister e del napoletano Mercadante. Di quest’ultimo sarà proposta una vera chicca: il Tema e Variazioni per violino ed archi, pagina ritrovata recentemente presso la Biblioteca di S. Pietro a Majella da Francesco Melisi che ne è il bibliotecario e che ne ha curato l’edizione moderna.

    Con l’Orchestra da Camera di Caserta diretta da Antonino Cascio collaboreranno due solisti d razza: il violinista Cristiano Rossi e il violoncellista Alain Meunier, ultimo erede della grande scuola violoncellistica francese. In cartellone anche l’Ensemble Barocco dell’Orchestra da Camera di Caserta e l’Ensemble Legrenzi.

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  38. Nuovo comandante per la stazione dei carabinieri di Pietramelara: il Comando Generale dell'Arma - Legione Carabinieri Campania,ha infatti assegnato l’incarico al maresciallo Pasquale Mariano . da parte nostra i migliori augiru per un sereno e proficuo lavoro al servizio della Comunità

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  39. Pannelli fotovoltaici, Altragricoltura lancia l'allarme
    La primavera scorsa “Altragricoltura” aveva già lanciato l’allarme sulla realizzazione, in sinistra Volturno, nelle campagne comprese tra Pratella e Alife, di un impianto con pannelli fotovoltaici tendente a coprire circa 200 Ha di ottima terra.“Un progetto faraonico – spiega Lino Martone – presentato da una società fantasma srl costituita con il minimo del capitale”. A sollevarsi contro furono gli allevatori della zona che fecero invertire la deliberazione di consenso espressa dalla precedente Amministrazione Comunale di Sant’Angelo d’Alife e trovarono il pieno appoggio dell’Amministrazione Provinciale targata Zinzi che contribuì a far rinviare sine die la Conferenza dei Servizi Obbligatoria in sede regionale.

    “Ma l’assalto non è finito, anzi cerca di navigare nascosto e con perfidia”, afferma Martone, che spiega: “La tecnica è sempre la stessa, uguale a quella che covava nella zona Alifana, ottenere concessioni e contributi pubblici dall’Italia, dalla Regione e poi vendere i progetti a società finanziarie estere, lucrando sulle concessioni e non sull’investimento produttivo. Ieri mattina, scorrendo in auto la zona industriale di Alife, scorgo decine di moggi di terreno già occupati dai telai per contenere i pannelli fotovoltaici. Anziché coprire i tanti vicini capannoni industriali stanno coprendo la terra fertile; è una offesa e una provocazione”.

    “Ieri sera – continua Martone – vengo informato che in Commissione Edilizia di Vairano erano stati presentati tre progetti di Fotovoltaico per coprire oltre 10 Ha di terreno agricolo. Uno solo di questi, il più piccolo riguarda il territorio comunale, tra l’altro in una zona di montagna dove farebbero uno scempio di carattere ambientale. Gli altri due riguardano i vicini comuni di Pietramelara e Marzano Appio, che hanno bisogno del parere di Vairano perché le condotte elettriche dovrebbero giungere nella centrale di smistamento Enel sita a Marzanello di Vairano. Chi ha concesso l’autorizzazione a questi privati? Dove e quando è stata fatta la Conferenza dei Servizi? Perché non è stato invitato il Comune di Vairano? La Provincia di Caserta è stata invitata? Sono interrogativi a cui la Regione deve rispondere immediatamente ed è necessario che la Magistratura, a cui ci rivolgeremo, incominci a metterci le mani. Come volevasi dimostrare, le società che hanno chiesto l’autorizzazione sono tedesche”.

    “Facciamo chiarezza una volta per sempre. – incalza l’esponente di Altragricoltura – Non stiamo esprimendo un’avversità contro l’energia rinnovabile, anzi al contrario. L’energia rinnovabile con fotovoltaici, eoliche, o similari deve sostituire l’energia costosa con le combustioni o del nucleare, non sostituire l’energia già rinnovabile delle piante, della catena alimentare zootecnica e delle erbe, altrimenti avremmo un saldo addirittura negativo. Coprite i capannoni industriali, attivi o abbandonati, i tetti delle case e dei palazzi, non la fertile agricoltura di Terra di Lavoro”.

    “Altragricoltura – conclude Martone – chiederà formalmente al sindaco di Vairano di farsi carico per indire nuove Conferenze dei Servizi appropriate; chiederà al Presidente Zinzi in persona e alla struttura dell’assessorato provinciale all’agricoltura una rapida riunione confronto per fare il punto sulla grave situazione che trama all’oscuro di tutti e senza alcuna programmazione”.

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  40. Il12 e il 13 febbraio i giovani di Idv distribuiranno materiale informativo per il diritto alla scelta sul fine vita, nell’ambito della manifestazione ‘Sulla mia vita, scelgo io' di respiro nazionale". Lo afferma Ivan Scannapiecoro, coordinatore regionale dei giovani Idv, che aggiunge: “In Italia non è stata ancora promulgata una legge specifica sul testamento biologico, sebbene l'articolo 32 della Costituzione stabilisca che ‘nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge’ e nel 2001 sia stata firmata la Convenzione sui diritti umani e la biomedicina di Oviedo, ma mai ratificata dal Presidente della Repubblica”.
    “A ogni cittadino - prosegue Scannapiecoro - deve essere riconosciuto il diritto inviolabile di decidere nel pieno delle sue facoltà mentali quali terapie intenda o non intenda accettare nell’eventualità in cui dovesse trovarsi nella condizione di incapacità di esprimere la propria volontà a causa di malattie o lesioni traumatiche cerebrali irreversibili, che costringano a trattamenti permanenti con macchine o sistemi artificiali che impediscono una normale vita di relazione”. Ecco l’elenco dettagliato delle postazioni previste per il 12 febbraio a Napoli e in altre località della regione per : Napoli, piazza Trieste e Trento (angolo teatro San Carlo), via Scarlatti (angolo Coin), corso Ponticelli, 23; Salerno, via Conforti (angolo corso Garibaldi, adiacenze chiesa San Pietro); Nola, piazza Duomo; Villaricca, via Napoli; Saviano, piazza Vittoria. Il 13 febbraio , invece: Grumo Nevano, piazza Salvo D’Acquisto; Marano, corso Umberto I (angolo salita Annunziata); Sant’Antimo, piazza della Repubblica; Pietramelara, piazza San Rocco.

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  41. In occasione delle celebrazioni dell'anniversario dei 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha aperto uno spazio web dedicato all'evento http://www.italiaunita150.it/
    La ns. scuola ha pubblicato un articolo sui monumenti campani che ricordano il Risorgimento
    http://www.facebook.com/pages/Scuola-Media-Pietramelara/63128807526?v=box_3&ref=ts

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  42. Giochi studenteschi volley:cade in piedi Pietramelara

    Il 25-03-2011 si è svolto il match di pallavolo tra Maddaloni e Pietramelara presso la “ Ugo Foscolo” di Maddaloni. Purtroppo si è concluso con l’amara sconfitta dei nostri. Pietramelara ha dimostrato di avere una squadra molto unita, ma non è bastato:risultato finale 3-0. La squadra pietramelarese è stata seguita dal professore Antonio Zanfagna e in campo sono scesi; tre alzatori : Edoardo Pinchera, Nicola Vitale, Alessandro Cangiano,quattro schiacciatori : Angelo Mainolfi, Bernardino Tino, Paolo Natale, Vincenzo Zarone, Andrea Di Nuzzo, sei universali : Antonio Carbone, Luca Carbone, Aurelio Montanino, Gabriele Panebianco, Luigi Lombardo, Lanfranco Stagliano. Nell’ ultimo match i punti sono stati svolti da tutta la squadra ma ovviamente con qualcosa in piu' dagli schiacciatori. Tuttavia anche gli alzatori hanno fatto la loro parte. La vittoria del match avrebbe consentito l’accesso alle semifinali, Il Pietramelara aveva già incontrato precedentemente Pastorano con un risultato finale di 3-0, Pietravairano 3-0, Sessa Aurunca 3-0, Capua 1-2 fuori casa, Casapulla 1-2 fuori casa, e infine perde con Maddaloni 3-0 fuori casa. Riconosciamo che la squadra avversaria era in ottima forma e aveva un’ ottima preparazione tattica e la vittoria è apparsa meritata. Ma lo sport è fatto così bisogna saper gestire emozioni diverse, saper vincere, ma acnhe saper perdere

    “I migliori in Campo”

    Le migliori coppie di alzatori e schiacciatori sono state quelle di : Edoardo Pinchera & Bernardino Tino, Nicola Vitale & Paolo Natale, che hanno fatto vivere le più belle emozioni alla squadra passando in vandaggio con la probabilità che avrebbero vinto. Inoltre i punti svolti dal Pietramelara erano osservati e controllati con una tattica del tutto personale dal secondo assistente di gara di Pietramelara Pietro De Bottis.

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  43. Pellegrinaggio a Castelpetroso
    Un pellegrinaggio di amore, fede e devozione che a centoundici anni dal primo passo continua ad attirare a se tanti giovani. Questo, in sintesi, è il quadro dello storico pellegrinaggio verso la Vergine Addolorata di Castelpetroso (Isernia) che il primo giovedì di maggio di ogni anno, oltre trecento pellegrini pietramelaresi, amano affrontare mossi da una forza di volontà senza eguali, confortati dalla preghiera e ritemprati nello spirito dalla grande speranza che Maria Santissima ispira in loro. Quest’anno il dato che aggiunge linfa vitale a questa secolare manifestazione di fede è la massiccia presenza di giovani, una vera e propria benedizione mariana che offre spunti di riflessione sulla grande influenza che la Beata Vergine Maria continua ad avere sui fedeli pietramelaresi e non solo.



    Il diario del percorso mariano pietramelarese questa volta ci viene offerto dal cuore del pellegrinaggio, dal racconto diretto degli stessi protagonisti che hanno molto apprezzato la presenza del giovane vice parroco Don Angelo Testa, presente lungo gran parte del cammino e capace di soffrire insieme ai pellegrini confortato dai canti e dalla preghiera.



    Molto apprezzata dai pellegrini anche la presenza di Don Giosuè Zannini che ha animato la via Matris e presenziato la messa di congedo dei pellegrini. Come non sottolineare l’accoglienza offerta al ritorno del pellegrinaggio dall’amatissimo parroco Don Roberto Mitrano che di questa edizione ha particolarmente apprezzato la concordia che ha unito i pellegrini dal primo all’ultimo passo.



    L’incontro che ha segnato maggiormente il pellegrinaggio di quest’anno è stato quello offerto da sua eccellenza monsignor Giancarlo Bregantini Arcivescovo - Metropolita di Campobasso-Bojano. L’alto prelato, attraverso parole di assoluta ammirazione, prima della benedizione, ha promesso ai pellegrini che l’anno venturo sarà presente in mezzo a loro nel tratto conclusivo del pellegrinaggio.
    fonte: http://www.pupia.tv/montemaggiore/notizie/00086.html

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  44. Giuseppina era una studentessa
    bravissima: diamole una laurea alla memoria
    Salve, le scrivo per raccontarle una storia, con la speranza che qualcuno ascolti la mia voce e la voce di quanti hanno conosciuto una persona speciale.Frequento la facoltà di Giurisprudenza della Federico II non sono assidua frequentatrice di corsi ma ogni tanto quando serve vado a seguire qualche lezione.

    Quest'anno al corso di Economia Politica ho conosciuto una ragazza Giuseppina. Le dirò, all'inizio non mi era particolarmente simpatica.

    Sedeva in prima fila e interveniva spesso durante le lezioni .Insomma, sembrare la classica secchiona. Con il passare dei giorni però ho scoperto di quanto a volte la prima impressione sia quella sbagliata.Abbiamo iniziato a conoscerci lei era molto brava nella materia poi si sa Economia politica in una facoltà giuridica è un incubo per molti studenti tra i quali rientro sicuramente io .Per lei invece non era così . Anche il professore si era accorto di quanto fosse brava infatti spesso chiamava lei a spiegare la lezioni a tutti noi.

    Un mese fa abbiamo sostenuto l'esame,lei ovviamente ha preso il massimo . Dopo l'esame siamo state un pò assieme abbiamo parlato del più e del meno e mi ha manifestato la sua felicità nell' essere quasi arrivata alla meta. Le mancava un solo esame alla laurea. Esame di cui ha frequentato il corso e che intendeva dare nella sessione di Luglio.Domenica scorsa, 10 Aprile, mi viene voglia di andare sulla sua bacheca e di salutarla. Purtroppo quando apro il suo profilo scopro che Giuseppina non c'è più.La sua bacheca è piena di messaggi di addio dei suoi amici .

    Sconvolta provo a trovare una spiegazione a tutto questo e mi imbatto in quest'articolo: http://notiziarioaltocasertano.blogspot.com/2011/07/pietramelara-il-paese-in-lutto-per-la.html?spref=fb.
    Sono rimasta senza parole . Ha perso il padre all'età di 19 anni ha lottato per due anni contro la leucemia poi grazie al trapianto si è ripresa e ha continuato a vivere con più forza di prima. Purtroppo la malattia si era solo assopita, è tornata più forte di prima e nel giro di poche ore l'ha portata via!

    Io penso che questa ragazza meriti di essere ricordata! Io ho 26 anni e di esami me ne mancano ancora 6 ma mai nella mia vita ho dovuto affrontare nulla che nemmeno lontanamente si avvicinasse a quello che ha passato lei, anzi.

    Lei nonostante la morte del padre, nonostante la lunga battaglia contro la malattia non ha mai perso di vista uno dei suoi obiettivi principali, arrivando all'età di 25 ad aver sostenuto tutti gli esami tranne uno. A ottobre si sarebbe laureata. Il 4 Luglio è riuscita anche a prenotarsi per il suo ultimo esame ma in quell'aula non c'è mai arrivata. é morta il 7 Luglio.
    Chi la conosce e chi ha conosciuto la sua storia vorrebbe per lei che le venisse riconosciuta la laurea ad honorem.

    Ci siamo messi in contatto con il Preside, con il Rettore la loro risposta è stata che il regolamento non lo consente perchè bisogna aver sostenuto tutti gli esami per la laurea ad honorem( c'è da dire che comunque si sono mobilitati e hanno manifestato l'intenzione di voler fare qualcosa per ricordarla ma la laurea no). Possibile che venga riconosciuta la laurea a capre e caproni che non hanno mai messo piede all'università e quando c'è da da attribuirla a chi veramente la merita non si possa fare nulla???

    Mi aiuti a diffondere la notizia, sono sicura che quando l'opinione pubblica avrà conosciuto la storia di Giuseppina anche uno stupido regolamento di Ateneo potrà essere modificato.

    Venerdì 15 Luglio 2011

    fonte:http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=156256&sez=MAIL

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  45. Il paese in lutto per la scomparsa della giovane Giuseppina
    “Scompare Giuseppina Marsocci venticinquenne animatrice dell'azione cattolica”. Da domani gli angeli avranno sicuramente un sorriso in più, sarà il sorriso di Giuseppina Marsocci, la giovane animatrice dell'Azione Cattolica Ragazzi di Pietramelara strappata all'affetto dei suoi cari dall'improvviso riacutizzarsi di una brutta malattia. Già, proprio una brutta malattia, la leucemia, che la forte e tenace Giuseppina aveva tenuto a bada per ben due anni; una lotta continua prima e dopo il trapianto di midollo avvenuto un anno e mezzo fa.
    Proprio una brutta malattia, la leucemia, che la forte e tenace Giuseppina aveva tenuto a bada per ben due anni; una lotta continua prima e dopo il trapianto di midollo avvenuto un anno e mezzo fa. Non si danno pace i suoi cari, non si danno pace i suoi amici, la maggior parte dei quali condivideva con lei la passione per l'azione cattolica ragazzi, un gruppo ravvivato dall'arrivo del giovane vice parroco Don Angelo Testa. La madre di Giuseppina, Annamaria Caiazza, è un medico che lavora presso l'asl di Alife e che non si sottrae mai alle richieste di aiuto dei pazienti. Il papà di Giuseppina, Lorenzo era uno stimato professore di lettere scomparso qualche anno fa in seguito ad un improvviso malore. Al suo fianco a darle forza in questi due anni di dure battaglie la sorella Flavia, e gli zii Costantino Marsocci e Carla Ruzzo. Le esequie, celebrate da Mons. Don Roberto Mitrano, si sono svolte nella chiesa madre di S. Rocco di Pietramelara alla presenza di migliaia di persone.
    Tutti in paese hanno voluto rendere l'ultimo omaggio all'angelo che presto riabbraccerà il suo caro papà nella gloria dei celi mentre tutta la comunità si ferma a riflettere ancora una volta sulla triste perdita di una delle sue figlie migliori”.
    giovanni de robbio
    fonte: http://notiziarioaltocasertano.blogspot.com/2011/07/pietramelara-il-paese-in-lutto-per-la.html?spref=fb.

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  46. 60 anni di sacerdozio, la comunità festeggia Don Roberto Mitrano
    In punta di piedi, senza clamore e con assoluta semplicità, Don Roberto Mitrano, amatissimo parroco delle parrocchie San Rocco e Santissima Annunziata di Pietramelara, ha compiuto il sessantesimo anniversario di sacerdozio.L’assai intenso percorso spirituale di monsignor Mitrano ebbe inizio nella piccola, ma molto accogliente parrocchia di Santa Margherita in Statigliano di Roccaromana nel luglio del 1951; già l’esperienza statiglianese mise in luce i punti cardine di un sacerdote dal carattere spigoloso, contraddistinto da un’umanità senza precedenti, ma soprattutto con l’innata capacità di saper parlare al cuore della gente.

    I punti cardine di allora sono gli stessi che ne scandiscono il percorso odierno, armonizzati da un’amorevole esperienza che si nutre dall’emblematica situazione sociale che stiamo attraversando: spesso una sola parola di conforto pronunciata da Don Roberto sa essere più efficace di qualsiasi medicina. Insieme ai suoi cari parrocchiani, sostenuto come sempre dall’affetto della numerosa famiglia ed alla presenza del Vescovo della Diocesi di Teano Calvi sua eccellenza Mons. Arturo Aiello e degli altri confratelli diocesani, mons. Mitrano ha voluto ribadire il suo grazie al Signore nella splendida cornice della Chiesa di SanRocco.

    Una cerimonia commovente che ha saputo descrivere i tratti salienti di un percorso pastorale unico, dal sapore antico, ma dotato di un’incredibile efficacia anche in chiave contemporanea. Poche le parole dell’amato sacerdote che al cospetto di una chiesa stracolma ha espresso concetti brevi, ma assai significativi che hanno saputo lasciare il segno ancora una volta: “Sessanta è un numero che si fa presto a dire. Oggi appare uguale a “uno”, meglio, a “zero”. Se si ama la vita non ti metti a contare. Il tormento consiste nella paura di aver seminato poco e male in buona terra. E’ così che non solo le giornate ma soprattutto gli anni sembrano essere stati troppo brevi e che l’ultima “Sorella”debba tardare a venire. Il suo pensiero prende (e come!) ma fino ad un certo punto”.
    http://www.pupia.tv/montemaggiore/notizie/00093.html

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